L’occupazione arresta 139 donne palestinesi in sei mesi

377705_torturing palestinian in israeli prisonsRamallah-Quds Press. Il Centro Studi “Prigionieri di Palestina “ha dichiarato che le autorità di occupazione israeliana hanno arrestato 139 donne e ragazze palestinesi negli ultimi sei mesi.

In un comunicato stampa pubblicato in data 8 luglio, il Centro ha affermato che gli arresti di donne palestinesi sono aumentati del 200 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che ha visto il fermo di 43 donne palestinesi.

Il Centro ha osservato come l’occupazione abbia intensificato le aggressioni alle donne palestinesi che presidiano la Moschea di al- Aqsa, notando come un terzo degli arresti riguardi le donne presenti negli spazi e sulle porte della Moschea di al-Aqsa: proprio contro queste ultime sono aumentati gli assalti dei coloni, sotto la protezione dell’esercito  e della polizia israeliana.

Il Centro ha dichiarato che, contro le donne arrestate, è stato emesso un ordine di allontanamento dalla Moschea di al- Aqsa della durata di tre settimane, cui si aggiunge la condanna al pagamento di multe.

Il Centro ha dichiarato, inoltre, che, dall’inizio di quest’anno, l’occupazione ha cominciato a prendere di mira le mogli, le sorelle e le madri dei prigionieri, arrestandole durante le visite ai propri congiunti. Sono stati infatti monitorati 14 casi di arresto di donne e ragazze parenti di prigionieri, fermate con vari pretesti, tra cui l’accusa di contrabbando di mezzi di comunicazione portati in carcere ai parenti durante le visite.

Traduzione di Federica Pistono