Londra ascolta le importanti testimonianze dei Gazawi sul genocidio israeliano

Londra. Le famiglie di Gaza hanno testimoniato in modo commovente di aver perso diverse generazioni di familiari. Una dei testimoni ha raccontato di come la perdita di 30 membri della sua famiglia l’abbia lasciata completamente sconvolta. 

Le famiglie delle vittime del genocidio israeliano a Gaza hanno reso potenti testimonianze della perdita e della devastazione durante una conferenza stampa organizzata dal Centro Internazionale di Giustizia per i Palestinesi (ICJP). Intitolato “Storie dalla terra: voci di familiari di Gaza residenti in Gran Bretagna”, un gruppo di Palestinesi britannici si sono riuniti con il direttore dell’ICJP Tayab Ali e il direttore inglese di Human Rights Watch Yasmine Ahmed.

Nel suo discorso di apertura come ospite, Ali ha affermato che ciò che sta accadendo a Gaza va oltre il concetto di autodifesa e equivale a crimine di guerra, con Israele a cui è stata concessa l’impunità dagli stati che lo sostengono. Ha accusato Israele di colpire giornalisti e civili.

Ali ha annunciato la campagna Giustizia per Gaza dell’ICJP per collaborare con le autorità per perseguire i crimini di guerra israeliani e i cittadini inglesi di Israele che prendono parte alle operazioni militari israeliane a Gaza.

Yasmine Ahmed di Human Rights Watch (HRW) ha affermato che Israele sta punendo collettivamente gli abitanti di Gaza, illegalmente. Ha citato la distruzione di ospedali e il rifiuto di lasciar entrare carburante come crimini di guerra e ha invitato il Regno Unito a bloccare immediatamente la fornitura di armi a Israele che potrebbero essere usate per commettere crimini di guerra. Ha detto che il procuratore del Corte Penale Internazionale deve indagare e il Regno Unito deve sostenere le indagini.

Descrivendo la severa situazione umanitaria, Ahmed ha sottolineato che 23 ospedali su 35 a Gaza non possono funzionare correttamente a causa dell’aumento delle vittime civili. Con le infrastrutture mediche paralizzate, i più vulnerabili soffrono perché l’accesso alle cure salvavita diminuisce.

Ahmed ha chiesto al governo inglese di bloccare immediatamente la fornitura di armi a Israele che potrebbero potenzialmente facilitare i crimini di guerra contro i civili palestinesi a Gaza. Ha affermato che ci deve essere responsabilizzazione e ha chiesto al procuratore della Corte Penale Internazionale di indagare su presunti crimini di guerra, con il supporto del Regno Unito proprio come ha sostenuto le indagini della CPI sulle azioni russe in Ucraina. Il Regno Unito non può lodare il diritto internazionale in alcuni contesti mentre consente il suo smantellamento in altri, ha spiegato.

I familiari degli abitanti di Gaza hanno fornito testimonianze commoventi sulla perdita di più generazioni delle loro famiglie. Uno dei testimoni ha detto dello shock totale causato dalla perdita di 30 membri della sua famiglia.

Ogni Palestinese di Gaza ha perso dei familiari. Giudici, medici, bambini, nonni, generazioni cancellate.

Sono stati letti i nomi dei familiari uccisi.

Smascherando la complicità occidentale, hanno affermato che le armi prodotte nel Regno Unito vengono usate per uccidere il loro popolo e che la dottrina militare israeliana non distingue tra civili e combattenti. Hanno chiesto responsabilità e giustizia.

I familiari hanno anche letto una lettera al primo ministro inglese Rishi Sunak invitandolo ad agire. La lettera accusa il governo inglese di complicità nel genocidio di Gaza e sollecita il primo ministro a bloccare la vendita di armi a Israele.

(Fonti: PIC, MEMO, Wafa, Telegram).

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli