Maggior fondo pensione della Norvegia vende tutte le partecipazioni in 16 società legate alle colonie israeliane

Oslo – Palestine Chronicle. Il più grande fondo pensione norvegese ha annunciato lunedì di aver liquidato delle partecipazioni in 16 società per i loro legami con colonie israeliane nella Cisgiordania occupata, secondo quanto riportato da agenzie di stampa.

“Secondo la valutazione di KLP, c’era un rischio inaccettabile che le società escluse contribuissero all’abuso dei diritti umani in situazioni di guerra e conflitto attraverso i loro legami con le colonie israeliane nella Cisgiordania occupata”, secondo quanto dichiarato da KLP, che gestisce circa 95 miliardi di dollari del patrimonio.

Secondo Al Jazeera, la dichiarazione sottolinea: “Motorola ed altre società rischiano di essere complici nelle violazioni del diritto internazionale nella Palestina occupata”.

KLP ha aggiunto nella sua dichiarazione: “La cessione da Motorola Solutions è stata una decisione molto semplice dovuta al suo ruolo di sorveglianza nei Territori occupati”, sottolineando che la società fornisce software utilizzato nella sorveglianza delle frontiere.

KLP ha anche venduto le partecipazioni in società di telecomunicazioni che offrono servizi all’interno della Cisgiordania, poiché hanno contribuito a rendere “le colonie aree residenziali attraenti”, tra le quali ci sono Altice Europe, Bezeq, Cellcom Israel e Partner Communications.

Ha inoltre rilevato che sono state escluse anche le partecipazioni in cinque banche che hanno facilitato o finanziato la costruzione di alloggi ed infrastrutture nei Territori palestinesi occupati, nonché gruppi di ingegneria e costruzione, tra cui la multinazionale francese Alstom.

La nota evidenzia che tutte queste società facilitano la presenza di Israele e quindi rischiano di essere complici di violazioni del diritto internazionale e delle linee guida etiche di KLP, secondo quanto riferito da Al Jazeera.

Secondo Al Jazeera, il disinvestimento segue la pubblicazione delle Nazioni Unite del febbraio 2020 di un elenco di 112 società con attività legate alle colonie israeliane, considerati illegali dal diritto internazionale.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.