Manifestazione per il rilascio delle salme di palestinesi viene repressa delle forze israeliane

Ramallah – WAFA. Una marcia di centinaia di palestinesi iniziata martedì nel campo profughi di Amari diretta al checkpoint di Qalandia, a sud di Ramallah, che chiede ad Israele il rilascio dei corpi dei palestinesi uccisi e trattenuti dalle sue forze, è stata repressa non appena è arrivata al posto di blocco.

Diverse centinaia di palestinesi hanno ascoltato gli inviti per recarsi al campo profughi di Amari, casa di Nasser Abu Hmaid – il cui corpo è stato trattenuto dall’esercito – morto la scorsa settimana mentre era incarcerato nelle prigioni israeliane, dopo una battaglia durata un anno contro il cancro, e poi hanno marciato verso il posto di blocco dell’esercito israeliano tra Ramallah e Gerusalemme, con l’obiettivo di chiedere la restituzione del corpo di Abu Hmaid e di decine di altri palestinesi trattenuti da Israele da diversi mesi e anni.

Tuttavia, non appena il corteo è arrivato al checkpoint di Qalandia, i soldati lo hanno represso con lacrimogeni, interrompendo il transito.

I palestinesi hanno organizzato proteste in tutta la Cisgiordania chiedendo che Israele rilasci i corpi trattenuti, in modo che le loro famiglie possano salutarli e seppellirli in cimiteri.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.