Ramallah – InfoPal. Tutto è pronto nelle città e nei villaggi della Cisgiordania occupata per celebrare oggi il 64° anniversario della Nakba, la catastrofe palestinese del 1948; la pulizia etnica della Palestina e la fondazione su di essa dello Stato sionista di Israele.
Allo sciopero generale seguiranno più eventi di solidarietà con i prigionieri palestinesi, appena usciti da un estenuante sciopero della fame.
Il Comitato nazionale preposto ad organizzare la commemorazione della Nakba e quello all’interno di Israele (Palestina occupata nel ’48, ndr) hanno indetto lo sciopero all’unanimità.
Nel pomeriggio sono attese marce con striscioni e cartelli dove si raffigurano e si annotano i nomi degli oltre 500 villaggi e città palestinesi cancellati e “svuotati” della loro popolazione palestinese originaria. Simili iniziative si svolgeranno nella Palestina occupata nel 1948, oggi Stato di Israele.
Il tema che più di ogni altro accomuna tutte queste iniziative palestinesi è “Diritto al Ritorno”.
La polizia israeliana ha preventivamente chiuso le aree interessate dalle marce e ha predisposto un rinforzamento di uomini e mezzi affermando di temere scontri con i palestinesi.