Nel nord della Cisgiordania, un guardiano di una ‘colonia’ spara ad un giovane palestinese.

Nablus. Fonti locali riportano che un diciottenne di Iraq Burin, vicino a Nablus, è stato ferito ad un ginocchio da colpi d’arma da fuoco sparati da una guardia della ‘colonia’ di Har Bracha.

L’incidente ha avuto luogo dopo che dei ‘coloni’ e dei loro sostenitori radunatisi su delle terre palestinesi rubate ed ora inglobate nella ‘colonia’ hanno chiamato le forze di sicurezza israeliane affermando che dei palestinesi stavano lanciando loro delle pietre. I militari sono così giunti di corsa sul posto ed hanno cominciato a sparare a casaccio.

La polizia israeliana riporta che circa quindici ‘coloni’ e alcuni loro sostenitori statunitensi e canadesi si sono riuniti sul limite dell’insediamento, quando dei palestinesi li hanno fatti oggetto di un lancio idi pietre.

Ghassan Daghlas, un responsabile dell’Anp, ha riferito ai giornalisti  dei ripetuti attacchi dei ‘coloni’ contro gli abitanti di Iraq Burin. Al quotidiano “Yedioth Aharonoth“ ha dichiarato: “Questa è una cittadina tranquilla, di circa 1.200 abitanti, che deve sopportare ripetuti attacchi da parte dei ‘coloni’, senza che le autorità israeliane facciano nulla per impedirli”.

Daghlas ha aggiunto che dopo gli assalti da parte dei ‘coloni’, che non provocano alcun provvedimento delle autorità, alcuni giovani palestinesi hanno preso a lanciare pietre in risposta ai loro proiettili.

Non è tra l’altro chiaro se il giovane ferito, di cui non si  conosce l’identità, stesse lanciando pietre o no.

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