Netanyahu fa visita provocatoria a Masafer Yatta a Hebron

Hebron/al-Khalil-PIC, Quds Press e Wafa. Domenica sera, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha effettuato una visita provocatoria all’antico villaggio di Susiya, a Masafer Yatta, a sud di Hebron/al-Khalil, nella Cisgiordania occupata.

Netanyahu, accompagnato da un gran numero di coloni, ha invaso l’antico villaggio di Susiya, tra rigide misure militari.

L’esercito israeliano ha chiuso l’area, dichiarandola zona militare, e ha chiuso i posti di blocco militari circostanti per impedire che attivisti della solidarietà internazionali, i residenti locali e i giornalisti vi potessero entrare.

Prima della visita, le forze di occupazione hanno attaccato una massiccia marcia di protesta tenutasi nella zona di Masafer Yatta.

Secondo quanto riferito, le forze hanno attaccato centinaia di manifestanti, rappresentanti di attività nazionali e istituzioni civili, attivisti della solidarietà straniera e sostenitori della pace. Non sono stati riportati feriti.

I manifestanti portavano la bandiera palestinese e cantavano slogan di condanna contro l’occupazione israeliana e la politica di pulizia etnica contro i residenti di Masafer Yatta e a favore dei progetti di insediamento.

Masafer Yatta, un’insieme di quasi 19 comunità che dipendono fortemente dalla zootecnia come principale fonte di sostentamento, si trova nell’Area C della Cisgiordania, sotto il pieno controllo amministrativo e militare israeliano.

L’area è oggetto di frequenti assalti quasi quotidiani da parte dei militari e dei coloni israeliani, che mirano a svuotare l’area della sua popolazione palestinese indigena per scopi di espansione degli insediamenti coloniali.