L’Aia. Il Segretariato generale dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) ha presentato documenti scritti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) riguardanti le conseguenze legali delle politiche e delle pratiche israeliane nei Territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est.
L’OIC ha sottolineato che le azioni di Israele nei Territori palestinesi occupati costituiscono “gravi violazioni dei diritti umani garantiti dal diritto internazionale”.
“L’occupazione coloniale israeliana del Territorio palestinese è illegale e costituisce una violazione delle risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”, ha dichiarato, chiedendo un’immediata fine di tali pratiche.
Nel documento, l’OIC ha ribadito il suo “assoluto e irremovibile” sostegno ai diritti legittimi del popolo palestinese, compreso il diritto all’autodeterminazione, al ritorno e alla creazione del loro stato indipendente sulle frontiere del 1967, con Gerusalemme Est come capitale.
Il Segretariato Generale della Lega Araba ha anche presentato una dichiarazione scritta sulla questione della Palestina all’ICJ a L’Aia.
La presentazione scritta sottolinea l’importanza che la comunità internazionale assuma la sua responsabilità per fermare le colonie di Israele e i piani di annessione dei Territori palestinesi da parte dell’occupazione.
La presentazione segue una risoluzione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2022, la quale ha richiesto all’ICJ di emettere un parere consultivo sulle implicazioni delle continue violazioni di Israele del diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione.
(Fonte: MEMO e Quds Press).
(Foto: https://www.oic-oci.org/home/?lan=en).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.