Olmert e Barak accettano la tregua, ma il valico di Rafah non aprirà prima della liberazione di Shalit.

La radio di lingua ebraica: Olmert e Barak accettano la tregua dopo l’adeguamento da parte di Hamas a tutte le condizioni poste da Israele. Il valico di Rafah non aprirà prima della liberazione di Shalit.

Tel Aviv – Infopal. La radio pubblica in lingua ebraica ha confermato che, all’alba di oggi, il primo ministro israeliano Ehud Olmert e il ministro della difesa Ehud Barak hanno accettato l’accordo di tregua con Hamas, dopo il rientro del capo della commissione della sicurezza, Amos Gilad, di ritorno dal Cairo.

La radio ha riferito che l’accettazione avviene dopo che Hamas ha accolto tutte le richieste israeliane, compresa la fine del contrabbando di armi, del lancio dei missili e l’inizio del dialogo per la liberazione del soldato Gilad Shalit, in mano alla resistenza palestinese, e ha confermato che la tregua avrà inizio domani, alle sei del mattino.

La radio ha aggiunto che l’Egitto ha promesso che non aprirà il valico di Rafah prima che venga liberato Shalit e ha indicato il tipo di merci che entreranno nella Striscia di Gaza. Il Cairo ha sottolineato che aprirà il valico solo per due settimane e per motivi umanitari.

Da parte sua, Amos Gilad ha dichiarato alla radio israeliana che l’esercito proseguirà i preparativi per le operazioni nella Striscia di Gaza e che "il vero esame sarà sul terreno". Ha poi confermato che Hamas ha accettato tutte le richieste di Israele, e che la questione del soldato Shalit "sarà l’ago della bilancia tra l’applicazione della tregua e la revoca di una grande operazione militare contro la Striscia di Gaza".

Il deputato Limor Livnat ha invece affermato che l’accordo "rafforzerà Hamas sul terreno", e si è detto convinto che "il contrabbando delle armi proseguirà, come andrà avanti anche il terrorismo palestinese".

Da parte sua, l’ex capo dell’esercito ha dichiarato che "è importante dare un’occasione agli sforzi egiziani per realizzare la tregua", e ha aggiunto che l’opzione militare non è stata allontanata e che "Hamas ha accettato le condizioni di Israele sotto la minaccia di un’operazione militare contro Gaza".

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