Oltre 600 funzionari dell’USAID chiedono un cessate il fuoco a Gaza

Washington, Gaza. Centinaia di funzionari dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) hanno espresso il loro sostegno ad una lettera che chiede al presidente Joe Biden di insistere per un cessate il fuoco tra Israele e il gruppo di resistenza palestinese Hamas, nell’ultima forma di dissenso verso il fermo sostegno di Washington all’assalto israeliano contro la Striscia di Gaza.

Secondo una copia della lettera ottenuta dal Washington Post, datata venerdì, i funzionari dell’USAID si sono dichiarati “allarmati e scoraggiati per le numerose violazioni del diritto internazionale – leggi che mirano a proteggere i civili, il personale medico e dei media, così come le scuole, gli ospedali e i luoghi di culto”.

La lettera sarebbe stata firmata da oltre 630 dipendenti dell’agenzia, indipendente dal governo statunitense e responsabile della gestione degli aiuti civili all’estero e dell’assistenza alla crescita dei Paesi in via di sviluppo.

In un’e-mail inviata al giornale, la portavoce dell’USAID Jessica Jennings ha definito l’attuale situazione nella Palestina occupata “straziante” e ha invitato i dipendenti e i partner dell’agenzia “a condividere le loro opinioni con la leadership [dell’USAID]”.

La lettera e le centinaia di adesioni rappresentano l’ultima forma di dissenso interno contro l’infame e incondizionato sostegno degli Stati Uniti e dell’amministrazione Biden ai bombardamenti e all’invasione della Striscia di Gaza da parte di Israele nell’ultimo mese.

Si aggiunge ad altri recenti casi di dissenso, tra cui le dimissioni di un direttore dell’Ufficio per gli Affari politico-militari del Dipartimento di Stato degli USA, Josh Paul, che in una nota del mese scorso ha affermato che “la risposta che Israele sta dando, e con essa il sostegno statunitense, […] porterà solo a sofferenze maggiori e più profonde sia per il popolo israeliano che per quello palestinese”.

(Fonti: MEMO e Foreignpolicy.com)

Traduzione per InfoPal di F.H.L.