Partito ANC del Sudafrica chiede la chiusura dell’ambasciata israeliana e la sospensione delle relazioni diplomatiche

Città del Capo – The Palestine Chronicle. Il partito ANC al potere in Sudafrica ha espresso il proprio sostegno ad una mozione parlamentare che chiede la chiusura dell’ambasciata israeliana e la sospensione delle relazioni diplomatiche.

La bozza di risoluzione è stata presentata da Julius Malema, leader del partito Economic Freedom Fighters (EFF), che giovedì ha dato il via a un dibattito in una mini seduta plenaria virtuale dell’Assemblea nazionale.

Malema ha affermato che mantenere i legami diplomatici con Israele è offensivo per la Costituzione sudafricana.

“Dobbiamo porre fine a queste relazioni finché i diritti umani dei palestinesi non saranno rispettati, promossi e protetti. Israele deve rispettare il diritto internazionale. E fino ad allora, qualsiasi relazione con loro deve essere considerata un’offesa alla nostra Costituzione”.

Mercoledì il presidente Cyril Ramaphosa ha annunciato che il Sudafrica ha presentato un deferimento alla Corte penale internazionale per indagare su Israele per crimini di guerra.

Malema ha detto che in linea con questo annuncio e “come sopravvissuti all’Apartheid noi stessi, dobbiamo combattere dalla parte del popolo palestinese ed essere sempre dalla parte dei deboli”.

“Chiediamo quindi ai membri del Parlamento e al popolo sudafricano di sostenere l’appello a rimuovere l’ambasciata israeliana in Sudafrica. Non possiamo condividere un territorio con degli assassini”.

Il viceministro delle Relazioni internazionali dell’ANC, Candith Mashego-Dlamini, ha sostenuto l’appello, affermando che “il Sudafrica non può avere relazioni normali con Israele finché Israele commette crimini di guerra e genocidio contro i palestinesi”.

“Le azioni a cui assistiamo quotidianamente da parte di Israele sono una violazione del diritto internazionale, compresa la Carta delle Nazioni Unite, la Convenzione di Ginevra ed il suo protocollo”, ha dichiarato durante il dibattito.

Dal 1994, la posizione politica del Sudafrica sulla Palestina è stata coerente e ha mostrato un sostegno diplomatico sistematico a livello multilaterale, regionale e bilaterale.

La richiesta di chiusura da parte dei sudafricani è valida e il governo sta coinvolgendo tutte le parti interessate per quanto riguarda le nostre relazioni diplomatiche con Israele”.

Partiti come l’Alleanza Democratica, il Partito Inkatha per la Libertà e il Partito Cristiano Democratico Africano non sono d’accordo con la mozione. La questione sarà votata in un’altra data.

La settimana scorsa il Sudafrica ha richiamato tutto il suo personale diplomatico da Tel Aviv e ha inviato una diffida all’ambasciatore israeliano nel Paese.

Sono state organizzate proteste di massa in tutto il Paese per chiedere l’espulsione dell’ambasciatore e la chiusura dell’ambasciata.