Ramallah. Il prigioniero palestinese Assef al-Rifai, a cui è stato diagnosticato un cancro, è stato trasferito giovedì dalla clinica del carcere di Ramla all’ospedale israeliano Assaf Harofeh, dopo un grave deterioramento della sua salute.
La Società per i prigionieri palestinesi (PPS) ha dichiarato che le autorità israeliane continuano a detenere al-Rifai, 21 anni, nonostante le sue condizioni di salute critiche e l’estremo bisogno di cure mediche adeguate.
Al-Rifai ha iniziato a ricevere assistenza sanitaria a marzo, quasi sette mesi dopo il suo arresto, avvenuto il 24 settembre 2022, nonostante i rapporti medici confermassero l’estremo deterioramento della sua salute.
La PPS ha sottolineato che al-Rifai è stato sottoposto a gravi violazioni dei diritti umani nella clinica della prigione di Ramla, dove la sua mano è stata legata al letto durante il trattamento.
Gli ultimi esami medici hanno mostrato che le cellule cancerogene si sono diffuse in diverse parti del corpo e hanno raggiunto, oltre al colon, nuove parti dell’intestino, delle ghiandole e del fegato.
La PPS ha ritenuto le autorità israeliane responsabili per la vita di al-Rifai, chiedendo un intervento urgente per salvare le vite dei prigionieri palestinesi malati nelle carceri israeliane.
(Fonte: PIC).
Traduzione per InfoPal di F.L.