Piano israeliano per ‘conquistare’ in Cisgiordania le terre presunte oggetto di ‘scambio di territori’

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Fonti d'informazione israeliane hanno rivelato i contenuti di un rapporto inedito proveniente da ambienti militari nazionali. L'amministrazione civile, anche agenzia militare, è impegnata a promuovere le costruzioni non solo in maniera esclusiva intorno ai grandi blocchi coloniali: Ariel, Ma'ale Adumim o Gush Etzion, ma sta puntando a una più vasta colonizzazione della Valle del Giordano e del Mar Morto.

Queste sono considerate aree strategiche e il piano è quello di “risolvere la questione della proprietà”, quella dello Stato di Israele sottraendo terra palestinese.

Queste costruzioni saranno un dato di fatto per scongiurare un ipotetico “scambio di territori” in qualunque accordo che le parti dimostrarenno di voler raggiungere un giorno.

Zvi Cohen, ufficiale dell'esercito israeliano a capo dell'amministrazione civile, è l'autore del documento rivelato oggi dalla stampa locale.

“La terra non ha lo status dichiarato di proprietà di qualcuno, pertanto, lo Stato (di Israele, ndr) agirà in questa direzione (colonizzazione, ndr) in prevenzione di una richiesta-rivendicazione di proprietà da parte palestinese”.

Per i sostenitori, questo piano costituisce “la priorità” e non importa la catena di violazioni alle leggi internazionali che esso comporterà.
“La priorità” è impedire una continuità geografica al futuro Stato palestinese.

Questa corsa per la colonizzazione dovrà impedire qualunque possibilità si parlare di scambio dei territori, così come proposto dal presidente Obama a maggio scorso nel proprio, seppur ambiguo, discorso.

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