Piccoli nazisti crescono: bambini israeliani cantano per “l’annientamento totale di Gaza”. Il video

Piccoli nazisti crescono: bambini israeliani cantano per “l’annientamento totale di Gaza”. Il video

Tel Aviv. Il video, che ha scioccato la comunità dei social ed è stato rimosso dall’emittente israeliana, mostra dei bambini che cantano che Gaza sarà spazzata via e gli israeliani torneranno alle nostre case.

L’emittente pubblica israeliana Kan ha pubblicato un video agghiacciante in cui si vedono bambini israeliani che cantano per l’annientamento di Gaza, dove l’assalto aereo e terrestre di Israele ha già ucciso più di 13.000 palestinesi, per lo più donne e bambini, e ne ha fatti sfollare altri 1,7 milioni.

Il Civil Front, un’organizzazione israeliana, ha pubblicato la “Canzone dell’amicizia 2023” sui social media, domenica scorsa.

Il testo della canzone include espliciti inviti ad “uccidere, distruggere e diffondere l’odio” contro i palestinesi di Gaza, nonostante i crescenti appelli internazionali per un cessate il fuoco e per fermare la macchina di morte israeliana contro la Striscia di Gaza.

“La notte d’autunno cade sulla spiaggia di Gaza… Gli aerei bombardano, distruzione, distruzione… Guardate le IDF [l’esercito israeliano] sta attraversando la linea… Per annientare i portatori di svastiche”, cantano i bambini.

“Tra un anno non ci sarà più nulla… E torneremo sani e salvi alle nostre case… Tra un anno annienteremo tutti… E poi torneremo ad arare i nostri campi”.

La canzone è destinata ai giovanissimi e riflette le politiche estremiste di Israele contro i palestinesi che vengono sistematicamente inculcate nei bambini, provocando scalpore a livello internazionale per il fatto che i bambini possano essere educati all’odio fin da una così tenera età.

Un sito web ebraico ha osservato che alcuni hanno espresso il timore che la canzone possa sostenere “la propaganda di Hamas”, mentre altri si sono detti disgustati dai messaggi violenti e dagli appelli al genocidio contenuti nel video.

“Non è chiaro perché la Israeli Broadcasting Corporation abbia rimosso il video, ma è probabile che qualcuno fosse preoccupato che potesse rendere il canale complice di un genocidio”, ha detto un utente.

(Fonte: MEMO).

Traduzione per InfoPal di Aisha T. Bravi