Presidente brasiliano: non possiamo “normalizzare” la morte di persone innocenti a Gaza

Brasilia. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha dichiarato martedì che “il suo Paese non accetta ciò che sta accadendo a Gaza”, esprimendo il suo “dispiacere per l’uccisione di donne e bambini”.

Lula ha aggiunto, durante il suo incontro con alcuni brasiliani di origine palestinese, recentemente evacuati dalla Striscia di Gaza, che “il governo è riuscito a evacuare 1.500 persone da Gaza, e sta lavorando per tutte le persone bloccate e coloro che desiderano tornare in Brasile”.

Ha sottolineato che gli sforzi internazionali brasiliani continuano “per stabilire la pace nella regione del Medio Oriente”, aggiungendo: “Stiamo difendendo la creazione di uno Stato palestinese e i nostri sforzi continueranno, in modo che i popoli possano coesistere in pace”.

Video sui social media mostrano il presidente brasiliano mentre consola uno dei partecipanti, che ha perso diversi membri della sua famiglia durante l’aggressione in corso contro la Striscia di Gaza.

Lula ha seguito ha detto: “Dobbiamo simpatizzare con il dolore delle persone che hanno perso i loro familiari nella guerra. Non possiamo normalizzare la morte di innocenti (riferendosi a Gaza)… Il mondo ha bisogno pace!”

Il 1° dicembre il presidente brasiliano ha criticato il presidente americano Joe Biden, affermando che non aveva la “sensibilità” necessaria per fermare la guerra a Gaza e che c’era indifferenza verso il “genocidio” nella Striscia.

(Fonti: Quds Press, Quds News network).