Prigioniera israeliana scrive una toccante lettera di ringraziamento a Hamas

Gaza-InfoPal. Un’israeliana tenuta prigioniera con la figlia a Gaza, e rilasciata nell’accordo di scambio mediato dal Qatar in vigore in questi giorni, ha scritto una lettera di ringraziamento alla Resistenza palestinese per la sua umanità e la sua grande cura, smentendo così tutta la propaganda-hasbara israeliana che definisce Hamas (e gli altri gruppi) come violento, stupratore, killer di bambini e donne.

“To the generals who have accompanied me in recent weeks, it seems we will part ways tomorrow, but I thank you from the bottom of my heart for your extraordinary humanity shown towards my daughter, Emilia. 

“You were like parents to her, inviting her into your rooms whenever she desired. She acknowledges feeling like all of you are her friends, not just friends, but truly beloved and good. 

“Thank you, thank you, thank you for the many hours you spent as caregivers. Thank you for being patient with her and showering her with sweets, fruits, and everything available even when it was not. 

“Children should not be in captivity, but thanks to you and other kind people we met along the way, my daughter felt like a queen in Gaza… In general, she acknowledges feeling like the center of the world. She hasn’t met anyone on our long journey, from the rank and file to the leadership, who didn’t treat her with gentleness, affection, and love. 

“I will forever be a prisoner of gratitude because she did not leave here with a lifelong psychological trauma. I will remember your kind behavior, granted here despite the difficult situation you were dealing with yourselves and the severe losses you suffered here in Gaza. 

“I wish in this world we could truly be good friends. 

“I wish you all health and well-being… Health and love to you and your families’ children. Many thanks. 

Danielle and Emilia”.

Traduzione.

“Ai generali che mi hanno accompagnata in queste settimane, sembra che domani ci separeremo, comunque vi ringrazio di cuore per la straordinaria umanità che avete dimostrato nei confronti di mia figlia Emilia. Siete stati come genitori, l’avete invitata nelle vostre stanze ogni volta che lei voleva. Riconosce la sensazione che tutti voi siate suoi amici, non solo amici, ma veramente amati e buoni.

Grazie, grazie, grazie per tutte le innumerevoli ore in cui vi siete presi cura di lei. Grazie per essere stati pazienti con lei e per averla riempita di dolci, frutta e aver dato tutto ciò avevate a disposizione, anche quando non era disponibile.

I bambini non dovrebbero stare in prigione…, ma grazie a voi e alle altre persone gentili che abbiamo incontrato lungo la strada, mia figlia si è sentita una regina a Gaza… In generale, si è sentita al centro del mondo. Non ha incontrato nessuno nel nostro lungo viaggio, dai ranghi di base alla leadership, che non l’abbia trattata con gentilezza, affetto e amore.

Sarò per sempre prigioniera della gratitudine perché lei non se n’è andata da qui con uno shock psicologico permanente. Ricorderò il vostro comportamento gentile, nonostante la difficile situazione che stavate affrontando e le gravi perdite che avete subito qui a Gaza.

Vorrei che in questo mondo potessimo essere veramente buoni amici.

“Auguro a tutti voi salute e benessere… Salute e amore a voi e ai figli delle vostre famiglie.

Vi ringrazio tantissimo (scritto in arabo).

Danielle ed Emilia