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Cisgiordania. Il detenuto amministrativo palestinese Omar Hamza Hassan Daraghmeh, 58 anni, è morto lunedì sera nel carcere di Megiddo, in circostanze misteriose.
L’Autorità per gli Affari dei Prigionieri e degli Ex Prigionieri e la Società dei Prigionieri palestinesi hanno dichiarato, in un comunicato congiunto, che l’occupazione israeliana ha arrestato Daraghmeh, insieme al figlio Hamza, il 9 ottobre, e li ha posti in detenzione amministrativa – senza accuse né processo – per sei mesi.
La dichiarazione ha sottolineato che questa mattina si era tenuta un’udienza per Daraghmeh via videoconferenza presso il Tribunale militare di Ofer, alla presenza del suo avvocato, Ashraf Abu Sneineh, che gli aveva chiesto informazioni sulle sue condizioni di salute e lui aveva risposto di stare bene.
La dichiarazione ha sottolineato che la narrazione israeliana sulle circostanze della sua morte è e rimarrà discutibile.
La dichiarazione congiunta ritiene l’occupazione pienamente responsabile del crimine, iniziato con l’arresto amministrativo di Daraghmeh senza accuse, con il pretesto di un “dossier segreto”.
Diversi detenuti che sono stati recentemente arrestati hanno confermato di essere stati sottoposti a gravi abusi e percosse. Esperti politici hanno affermato che l’aumento della campagna di arresti di Israele nella Cisgiordania occupata è un tentativo di assicurarsi di avere un ampio gruppo di palestinesi nel caso in cui venga fatto un accordo di scambio di detenuti con la resistenza a Gaza, che attualmente detiene più di 200 prigionieri di guerra israeliani.
Traduzione per InfoPal di L.P.