Prof. Orsini, alcune considerazioni su ciò che sta avvenendo a Gaza

Di Alessandro Orsini (da FB). Pensare strategicamente.

Il dolore per il massacro dei bambini a Gaza è enorme e ininterrotto. Oltre 2,500 bambini uccisi in 15 giorni. Questo impone di avviare un ragionamento strategico per la loro salvezza.

Iniziamo dalle cause.

Perché Israele non interrompe il massacro dei bambini palestinesi? Ecco la risposta: perché l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno posto Israele nella condizione di non pagare alcun prezzo per il massacro in corso. Rimuovendo tutti i costi del massacro, l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno fornito un incentivo a Israele per perseverare in questa mattanza orrenda. Siccome l’Occidente parla di pace, ma agisce in favore della guerra, non resta che auspicare che qualcuno imponga a Israele di pagare un prezzo per questo massacro di bambini. Giunti a questo punto, soltanto Hamas, Hezbollah, l’Iran o la Turchia, possono imporre un costo a Israele per il massacro dei bambini palestinesi. L’Occidente sta lavorando per rimuovere tutti i pericoli per la sicurezza nazionale d’Israele, ma questo è un gravissimo errore se abbiamo a cuore la vita dei bambini palestinesi. Siccome gli Stati Uniti hanno bloccato tutte le risoluzioni Onu per il cessate il fuoco in favore degli aiuti umanitari; siccome l’Unione europea sta lavorando soltanto per la guerra; siccome Netanyahu è un criminale di guerra che opera per il massacro del popolo palestinese e la sua deportazione nel deserto; siccome Israele continua a massacrare i bambini palestinesi tutti i giorni; siccome i bambini palestinesi massacrati da Netnayhau in 15 giorni sono più di 2,500; siccome la Corte penale internazionale non vuole spiccare un mandato di cattura contro Netanyahu; siccome l’Unione europea non vuole colpire Israele con le sanzioni per i suoi crimini contro l’umanità; allora io auspico che nasca una coalizione di Paesi islamici che imponga a Israele di pagare un prezzo per il massacro dei bambini palestinesi.

Dobbiamo tifare per Hamas o per Erdogan?

Volete salvare la vita dei bambini a Gaza che Israele sta massacrando a migliaia? Le leggi della politica internazionale che regolano il Medio Oriente dicono che esiste soltanto un modo: Israele deve essere minacciato di subire un attacco decisivo da parte di Hezbollah o di Hamas o di uno Stato vicino, per esempio, la Turchia. Lo Stato d’Israele, come dimostra l’evidenza empirica, è lo Stato più violento e sanguinario del mondo. Conosce e capisce soltanto il linguaggio della forza. Dato il campo di forze oggettive che governa la Palestina, eliminare Hezbollah e Hamas dalla scena politica in questo momento avrebbe, come conseguenza prevedibile ed empiricamente riscontrabile attraverso il metodo scientifico, il massacro del popolo palestinese peraltro già in corso. Da una parte condanno con tutte le mie forze quella cosa orrenda che è Hamas; dall’altra, tifo affinché Hamas e Hezbollah minaccino di sferrare un attacco devastante contro Israele perché questo è l’unico modo di frenare il massacro che lo Stato d’Israele sta conducendo contro i bambini palestinesi. Essendo uno Stato orrendo e disumano per il masacro di bimbi che conduce, e dato che Biden non vuole una soluzione negoziata, lo Stato d’Israele impone a noi tutti una simile conclusione strategica. Più Israele, grazie a Biden e Ursula von der Leyen, saprà che rimarrà impunito per il massacro dei bimbi palestinesi, maggiore sarà il numero di bambini palestinesi che massacrerà. Se i bimbi palestinesi non possono essere salvati con la diplomazia, che Biden e Usrula von der Leyen non vogliono, allora devono essere salvati con la minaccia di un’azione militare contro lo Stato d’Israele.

Tutto ciò che conta per me in questo momento è la vita dei bambini palestinesi. Se la salvezza dei bambini palestinesi comporta la fine dell’aviazione israeliana, degli Stati Uniti o dell’Unione europea, io preferisco salvare la vita dei bambini a Gaza. In un mondo giusto, qualcuno abbatterebbe tutti gli aerei d’Israele. Se avessi i poteri magici, è la prima cosa che farei.

Unione europea, vergognati, resti a guardare questo massacro di bambini palestinesi, anzi, lo appoggi addirittura nascondendosi dietro slogan e frasi fatte.

P. S. Questa è la stessa logica strategica che la Nato ha applicato alla Russia in Ucraina ovvero diamo armi a Zelensky per proteggere gli ucraini. Con la differenza che Putin voleva una soluzione diplomatica mentre Netanyahu la rifiuta.