Gaza. La situazione nella Striscia di Gaza è “sempre più disperata e caotica”, ha dichiarato giovedì un funzionario dell’Agenzia Alimentare delle Nazioni Unite.
“Per quanto riguarda la situazione della sicurezza alimentare, siamo riusciti a fare un sondaggio durante la pausa di sette giorni dai bombardamenti e abbiamo scoperto che metà della popolazione sta morendo di fame”, ha dichiarato Carl Skau, vicedirettore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (PAM) a New York, dopo aver visitato di recente Gaza.
“La triste realtà è che 9 persone su 10 non mangiano abbastanza e non mangiano tutti i giorni-, ha affermato Skau – Non sanno da dove arriverà il prossimo pasto”.
Skau ha affermato che i camion commerciali dovrebbero iniziare a tornare a Gaza, dove supermercati e negozi sono ormai vuoti.
La situazione umanitaria è “davvero sull’orlo del collasso”, secondo Skau, che ha sottolineato come non sia possibile effettuare consegne regolari nelle condizioni attuali.
“Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è di aumentare le quantità”, ha aggiunto.
Il 9 ottobre, due giorni dopo l’inizio della guerra contro la Striscia di Gaza assediata, Israele ha imposto un “blocco totale” dell’enclave palestinese, impedendo l’ingresso di cibo, acqua, medicine, carburante ed elettricità.
(Fonti: Quds News, PC, ONU).
(Foto: Quds News).