Propaganda e menzogne mainstream al servizio di Israele: comunicato stampa Abspp odv

Comunicato stampa dell’arch. Mohammad Hannoun, Presidente Abspp odv. In Italia ho passato 40 anni della mia vita: qui sono cresciuto e ho studiato, ho imparato la lingua e la cultura italiane. Ho appreso molto, anche come essere umano, imparando a guardare nella direzione di chi soffre, per poterlo aiutare, come raccomandano la religione cristiana e la mia cultura e religione musulmana, visto che sono musulmano praticante.

Da oltre 75 anni il popolo palestinese vive sotto il regime nazi-sionista israeliano che fa di tutto per rendere impossibile la vita dei nativi palestinesi, attraverso le sistematiche politiche in stile nazi-fascista: confisca dei territori, muro dell’apartheid, arresti e uccisioni, torture, espulsioni, sfollamenti, guerre, embargo, occupazione dei luoghi sacri musulmani e cristiani e così via.

Vedere il mio popolo soffrire mi ha spinto a creare, insieme ai miei connazionali, un’associazione di carattere umanitario che potesse alleviare in qualche modo le sofferenze delle varie categorie, dei vari settori palestinesi – dall’educazione, alla sanità, dall’alimentazione all’assistenza sociale.

E’ così che abbiamo costituito un’associazione che ha preso il nome Associazione benefica di solidarietà con il popolo palestinese (Abspp), che porta avanti il nostro progetto: sostenere i bisognosi palestinesi sia nei Territori palestinesi occupati sia nei campi profughi della diaspora.

L’associazione è cresciuta, i progetti sostenuti sono diventati tantissimi; la gente crede nel nostro lavoro, e anche nella nostra trasparenza e sincerità.

Tuttavia, siccome stiamo contrastando il progetto sionista – quello di uccidere, affamare e rendere impossibili le condizioni di vita dei palestinesi -, i governi israeliani lanciano periodicamente contro di noi campagne diffamatorie, calunniose, che noi, attraverso i nostri avvocati e la trasparenza delle nostre attività, abbiamo sempre smascherato e confutato. E questo anche grazie al fatto che l’Italia è un paese democratico e libero, dove aiutare i bisognosi è una tradizione praticata da una grande varietà di associazioni religiose e laiche impegnate in tutto il mondo, Palestina compresa; e grazie anche alla magistratura, umana e professionale, che non cede alle pressioni della lobby sionista.

Nel corso degli anni, hanno fatto parte delle nostre missioni umanitarie tantissimi personaggi italiani e stranieri, politici, giornalisti, avvocati ed altre categorie professionali, con lo scopo di conoscere da vicino le situazioni e le condizioni di vita dei Palestinesi nelle varie aree geografiche in cui risiedono.

Abbiamo collaborato con tante realtà, tra cui anche l’Unrwa, nei campi profughi del Libano e della Siria.

Purtroppo, anche in questo devastante e tragico momento per i nostri fratelli e sorelle gazawi, vittime del genocidio in corso, le campagne diffamatorie contro di noi e la nostra missione umanitaria non si fermano. E mentre Israele fa a pezzi i palestinesi di Gaza, il giornalismo mainstream italiano prende di mira le vittime al posto dei carnefici, i sostenitori dei diritti umani al posto delle forze genocide, in un ribaltamento vergognoso della realtà dei fatti sul campo, dell’etica e dell’umanità stessa.

I corrotti ci sono sempre stati, tra giornalisti, politici ed altri leccapiedi. E’ nota a tutti la lista dei giornalisti filo-israeliani dichiarati e fedeli che non sanno fare altro che ripetere come pappagalli o umani ignoranti, senza conoscenza e senza coscienza, la narrazione della hasbara/propaganda sionista.

Davanti a questi attacchi e diffamazioni andiamo avanti tranquilli, querelando per diffamazione tutti coloro che cercano di indebolire o intimidire i donatori, insinuando il sospetto, o che tentano di fare chiudere i nostri conti, perché anche le banche – siano complici o meno -, vengono attaccate per aver aperto i nostri conti correnti, e per questo, alla fine, preferiscono sacrificarci per non finire sotto gli attacchi della lobby sionista.

La nostra forza sta nel nostro impegno umanitario trasparente e sincero, nella fiducia nella nostra magistratura italiana, nei nostri donatori, e nella nostra chiarezza.

È in atto uno scontro tra due progetti: il primo è quello umano, il secondo è quello disumano, o meglio, anti-umano.

La nostra lotta giornaliera per il sostegno al popolo oppresso e colonizzato palestinese continua…

Genova, mercoledì, 06/12/2023

Arch. Mohammad Hannoun

Presidente Abspp odv