Ragazzino gerosolimitano ucciso dalla polizia di occupazione

Ragazzino gerosolimitano ucciso dalla polizia di occupazione

Gerusalemme/al-Quds. Mercoledì sera, nei pressi di Bab al-Amud, nella Gerusalemme occupata, la polizia israeliana ha sparato a un ragazzino palestinese, Khaled Samer al-Za’nin, 14 anni, dopo un presunto attacco con il coltello, uccidendolo.

Fonti dei media israeliani hanno affermato che il ragazzo è stato colpito da proiettili in una stazione ferroviaria vicino a una caserma della polizia, nel quartiere al-Musrara.

Al-Za’nin era sul treno prima di essere aggredito da coloni che, poco dopo, hanno chiamato la polizia, che è intervenuta e ha aperto il fuoco sul ragazzino disarmato.

I media israeliani hanno affermato che il bambino avrebbe sferrato un attacco a coltellate contro un colono e lo avrebbe ferito.

I video di sorveglianza hanno mostrato il ragazzino palestinese steso a terra mentre sanguinava dopo essere stato colpito dalla polizia israeliana.

Fonti israeliane hanno affermato che nell’attacco è rimasto lievemente ferito un colono di 25 anni.

Attivisti hanno diffuso un video sui social media, dal luogo in cui è stata effettuata l’operazione, mostrando un gruppo di coloni che applaudono in una scena provocatoria, durante l’uccisione del palestinese.

(Fonti: PIC, Wafa e Quds Press).