Rapporto settimanale del Pchr sulle violazioni israeliane nei TO

Report settimanale del Pchr – Palestinian Centre for human rights -periodo di riferimento 28 febbraio-6 marzo 2013

Le forze di occupazione israeliane continuano le loro sistematiche aggressioni contro le proprietà e i civili palestinesi nei territori occupati (TO)

11 civili palestinesi, tra cui quattro bambini e un paramedico, sono rimasti feriti durante le proteste contro il Muro di annessione e le attività di insediamento.

18 civili palestinesi, tra cui sei bambini e un fotoreporter, sono rimasti feriti nelle manifestazioni di solidarietà, organizzate per sostenere i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane.

A Hebron, un civile palestinese è rimasto ferito.

Le forze israeliane hanno continuato ad aprire il fuoco contro i civili palestinesi nella zona di frontiera della Striscia di Gaza.

Quattro civili palestinesi, tra cui una persona con disordini mentali, sono rimasti feriti nel nord della Striscia.

Le forze israeliane hanno condotto 69 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e una limitata nella Striscia di Gaza.

Almeno 60 civili palestinesi, tra cui 12 bambini, un fotoreporter e uno studioso degli affari dei detenuti, sono stati arrestati in Cisgiordania,

46 arresti sono avvenuti in seguito ad incursioni, e 13 durante le proteste pacifiche.

Israele continua ad imporre un assedio totale sui territori palestinesi occupati e a isolare la Striscia di Gaza dal resto del mondo.

Le forze israeliane hanno istituito decine di posti di blocco in Cisgiordania.

Almeno tre civili palestinesi, tra cui due bambini, sono stati arrestati ai posti di blocco.

Israele ha proseguito i propri sforzi atti a creare una maggioranza ebraica a Gerusalemme Est.

Le forze israeliane hanno costretto un civile palestinese a demolire la sua casa con le proprie mani.

Le forze israeliane hanno proseguito le attività di colonizzazione in Cisgiordania, e i coloni israeliani hanno continuato ad attaccare civili e proprietà palestinesi.

Le forze israeliane hanno emesso diversi ordini di demolizione.

I coloni hanno sradicato 100 alberi di frutta e demolito una serra agricola a Betlemme.

Riepilogo

Nel periodo di riferimento (28 febbraio-6 marzo 2013) le violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti umani nei territori occupati palestinesi sono proseguite.

 

In breve:

Durante il periodo di riferimento, le forze israeliane hanno ferito 34 civili palestinesi, tra cui 10 bambini, un paramedico e un fotoreporter, nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

le forze israeliane hanno continuato il loro uso sistematico della forza eccessiva contro le proteste pacifiche organizzate dai palestinesi e dagli attivisti israeliani e internazionali, contro il Muro di annessione e le attività di insediamento  in Cisgiordania. Come conseguenza, 11 manifestanti, tra cui quattro bambini sono rimasti feriti venerdì 01° marzo. Cinque dei quali, tra cui un bambino e un paramedico, sono rimasti feriti durante le manifestazioni di protesta organizzate a Bil’in, Ramallah. Altri quattro, tra cui due bambini, sono rimasti feriti nel villaggio di Nabi Saleh, mentre altre due persone, tra cui un bambino, sono rimaste ferite nella protesta di Budrus, a Ramallah.

Nello stesso contesto, i palestinesi hanno organizzato una serie di manifestazioni pacifiche in solidarietà con i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, in particolare quelli in sciopero della fame. Le forze israeliane hanno impiegato la forza eccessivo per reprimere queste manifestazioni, provocando il ferimento di 17 civili palestinesi, tra cui sei bambini e un fotoreporter freelance.

Sempre il 1° marzo, un civile di 40 anni è stato raggiunto alla testa da un candelotto lacrimogeno, quando un’unità della fanteria israeliana è penetrata nell’area di Bab al-Zawiya, nel centro di Hebron.

Nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno continuato ad aprire il fuoco contro i palestinesi nei pressi del confine. Di conseguenza, tre civili palestinesi, uno dei quali è affetto da disordini mentali, sono rimasti gravemente feriti.

Nello stesso giorno, le forze israeliane posizionate sulle torri di guardia lungo il confine a nord di Beit Lahiya (nord della Striscia di Gaza) hanno aperto il fuoco contro un gruppo di persone che si trovavano a pochi metri di distanza dalla frontiera. Il bilancio è stato di un civile ferito.

 

L’intero report è disponibile online: