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Ramallah – Quds Press. L’Associazione dei Prigionieri palestinesi ha affermato che il numero di detenuti amministrativi nelle carceri israeliane ammonta a 450, arrestati dalle autorità israeliane “senza alcun capo d’accusa né motivazione legale”.
Secondo quanto dichiarato dall’Associazione e divulgato in un comunicato stampa, lunedì 8 giugno, le autorità israeliane hanno emanato delle ordinanze per rinnovare la detenzione amministrativa di 30 prigionieri palestinesi, sottolineando che i periodi di detenzione amministrativa sono compresi tra i due e i sei mesi e sono rinnovabili.
Ha inoltre spiegato che la maggior parte dei prigionieri palestinesi ha trascorso mesi e anni nelle carceri israeliane in conformità con la legge sulla detenzione amministrativa e arbitraria, sottolineando che le autorità israeliane si avvalgono di “dossier segreti” come pretesto per arrestarli senza permettere loro, o ai loro avvocati, di consultarli.
Infine, l’Associazione ha reso nota la distribuzione geografica dei prigionieri: 13 detenuti da al-Khalil (Hebron), 6 da Ramallah, 5 da Jenin, due detenuti da Betlemme e altrettanti da Qalqilya, un detenuto da Tulkarem e un altro da Nablus.
Traduzione di Claudia Corbo