Reporter di Al-Jazeera: dobbiamo proteggere la verità dopo la morte di Abu Aqleh

Doha – MEMO. Givara Budeiri, giornalista dell’emittente del Qatar Al-Jazeera, ha chiesto di “proteggere la verità” dopo l’omicidio della sua collega Shireen Abu Aqleh, avvenuto mercoledì.

“Un giornalista a volte deve affrontare una situazione difficile, tra salvare la vita di un collega e diffondere la verità, e quello che tu hai fatto è più importante di tutto, il mondo intero ora sa che l’occupazione ha mentito”, ha detto sulla sua defunta collega.

Budeiri, di origine palestinese, è apparsa in video scoppiando in lacrime dopo l’omicidio della sua collega. Ha studiato giornalismo e media alla Yarmouk University in Giordania. È considerata una delle più famose professioniste della stampa tra i palestinesi.

Mercoledì, Israele ha assassinato la giornalista di Al-Jazeera Shireen Abu Aqleh mentre copriva l’assalto dell’esercito d’occupazione al campo profughi di Jenin. Abu Aqleh indossava un giubbotto antiproiettile che mostrava chiaramente la parola “PRESS” (stampa, in inglese), ed indossava un casco. Tuttavia, un proiettile sparato da un cecchino l’ha colpita alla testa, passando dall’orecchio, uccidendola. Anche i colleghi intorno a lei sono stati feriti a colpi d’arma da fuoco quando hanno cercato di aiutarla.

Le Nazioni Unite, gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’UE hanno chiesto un’indagine approfondita sulla morte della 51enne.