Sanzioni contro l’Iran violano il diritto internazionale: ne parla un analista russo

PressTv. Il presidente della Fondazione per la sicurezza nazionale e internazionale della Russia ha affermato che le sanzioni pianificate dagli Usa e imposte contro Teheran sono in palese violazione delle norme del diritto internazionale.

In un’intervista esclusiva con IRNA, mercoledì, il generale Leonid Shershnev ha affermato che “le sanzioni hanno lo scopo di deteriorare le condizioni sociali ed economiche del popolo iraniano per creare malcontento al suo interno”.

“La sola scusa dell’Occidente per l’imposizione di sanzioni unilaterali contro l’Iran è l’implementazione del programma nucleare del paese [energia], mentre non vi è alcuna prova di attività nucleare di natura militare nel paese”, ha aggiunto.

Shershnev ha osservato che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) è l’unica organizzazione arbitrale che può decidere della natura delle attività nucleari in diversi paesi, e l’organizzazione ha confermato in numerose relazioni che non c’è stata alcuna diversione militare nel programma di energia nucleare iraniano.

Gli Stati Uniti, Israele e alcuni loro alleati hanno ripetutamente accusato l’Iran di perseguire obiettivi non civili nel suo programma di energia nucleare.

Sotto pressione di Washington, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto quattro turni di sanzioni contro la Repubblica islamica. Il provvedimento del Consiglio di Sicurezza è stato conseguito attraverso l’imposizione di una serie di embarghi illegali unilaterali da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea contro l’Iran.

L’Iran respinge l’accusa dell’Occidente e sostiene che in quanto firmatario del trattato di non proliferazione e membro dell’AIEA ha il diritto di sviluppare e acquisire una tecnologia nucleare per scopi pacifici.