Scontri, arresti e feriti in Cisgiordania durante incursioni delle IOF

Cisgiordania-PIC e Quds Press. Due palestinesi sono rimasti feriti lunedì, prima dell’alba, durante scontri con le forze di occupazione israeliane (IOF) a Jenin e Tubas, nel nord della Cisgiordania occupata.

Fonti locali hanno riferito che scontri armati sono scoppiati nella città di Aqaba, a nord di Tubas, dopo che era stata violentemente presa d’assalto dalle truppe israeliane.

Fonti mediche palestinesi hanno affermato che due giovani sono rimasti feriti durante gli scontri, uno di loro è stato brevemente detenuto prima di essere consegnato alle squadre della Mezzaluna Rossa palestinese al posto di blocco militare di Al-Jalama dove è stato trasferito immediatamente all’ospedale Ibn Sina per le cure.

A Jenin, scontri simili sono scoppiati dopo che le forze israeliane hanno preso d’assalto la cittadina di Zababdeh.

A Rummana, a ovest di Jenin, sono stati registrati scontri dopo l’assalto delle IOF nella tarda serata di domenica.

Diversi residenti locali sono rimasti asfissiati da inalazione di gas lacrimogeni sparati dalle truppe israeliane.

Scontri simili sono scoppiati all’ingresso della città di Beit Ummar ad al-Khalil/Hebron dopo che le forze israeliane hanno soppresso una pacifica manifestazione che chiedeva il rilascio del corpo di un martire palestinese, che è tenuto negli obitori israeliani da due anni.

L’esercito di occupazione israeliano conduce regolarmente incursioni, operazioni di ricerca e arresto nelle città palestinesi in tutta la Cisgiordania occupata, che si sono recentemente intensificate.

Più di 4.760 palestinesi sono rinchiusi nelle carceri israeliane, tra cui 33 donne, 160 bambini e 820 detenuti amministrativi.