Scontri in Palestina, Claudia Fusani: “Giusto tagliare acqua, luce e gas a Gaza”

InfoPal. Di Lorenzo Poli. “È giusto, secondo me, che, rispetto al buttare le bombe, si taglino acqua, luce e gas. Mi dispiace, perché vuol dire mettere in ginocchio le persone, però le persone hanno una via d’uscita verso l’Egitto in questo momento, quindi la usino da Gaza e svuotino Gaza” – queste le parole della giornalista Claudia Fusani alla trasmissione ReStart su Rai 3, riguardo l’escalation militare israeliana su Gaza denominata “Spade di ferro”.

Fusani è stata giornalista de La Repubblica e de L’Unità, mentre oggi scrive su Domani e Il Riformista. Verrebbe da chiedersi se, dalle poltrone dei salotti televisivi occidentali, vogliono dare consigli ai palestinesi su come muoversi nel loro territorio, piuttosto che fare analisi sugli accadimenti del conflitto in corso. In sostanza ha avallato la scelta del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant annunciando l’assedio totale di Gaza: “Niente elettricità, niente cibo, niente benzina, niente acqua. Tutto chiuso. Combattiamo contro degli animali umani e agiamo di conseguenza”.

Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato nello squallido panorama giornalistico italiano ed internazionale mainstream. E’ la natura dell’informazione capitalista egemonica occidentale, intrinsecamente razzista, mai de-colonizzata, suprematista, classista e disseminatrice di odio nei confronti di tutti coloro che non sono occidentali. Sono l’esempio della deriva anti-democratica del nostro Paese e il prodotto dalla nostra civiltà morente, al pari dei nazionalismi xenofobi.