Scontri tra militanti di Fatah e Hamas: uccise tre persone. Bardwil: "E' una diffamazione della lotta palestinese".

Dal nostro corrispondente.

Il portavoce del gruppo parlamentare di Hamas, Salah Bardwil, ha condannato gli scontri di questa mattina all’alba tra militanti di Fatah e Hamas come "una diffamazione della lotta palestinese. Quello versato è sangue palestinese. E’ inaccettabile per qualsiasi persona. Tale azione è l’opera di momenti demoniaci e riflette la mancanza di educazione e esperienza".
La cronaca: tre palestinesi sono rimasti uccisi in scontri tra sostenitori di Fatah e Hamas a Abasan Al-Kabirah, a est di Khan Younis.

Fonti di informazioni palestinesi hanno riferito che le Brigate Izzeddin Al-Qassam e Al-Aqsa si sono sparati per ore.

I gruppi hanno rapito l’uno i membri degli altri, incrementando il livello di tensione nell’area ed esacerbando il confronto tra i due gruppi.  

Il risultato è stata l’uccisione di 3 persone e il ferimento di altre 10 sia di Hamas sia di Fatah.

Mohammad Ahmad Al Jorf, 25 anni, e Hamadah Ismael Ad-doghmah, 26, membri di Al-Aqsa and Wasfi Shakir Shahwan, 22, membro di Izzedine Al-Qassam, sono stati uccisi.

Salih Abu Hamid, un leader di Fatah in Khan Younis, ha condannato gli scontri e ha accusato ciò che ha definito gli "elementi sospetti" di cercare di influenzare le tensioni reciproche.

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