Sindacato dell’UNRWA in Cisgiordania pone fine allo sciopero di 4 mesi

(Foto: Unrwa).

Ramallah – WAFA. Il sindacato del personale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per l’assistenza ed il lavoro dei rifugiati palestinesi (UNRWA) nella Cisgiordania occupata ha terminato giovedì uno sciopero durato quattro mesi consecutivi.

Da quando il sindacato del personale locale della Cisgiordania ha dichiarato lo sciopero, il 4 marzo, i servizi essenziali per quasi 900 mila rifugiati palestinesi in tutta la Cisgiordania sono stati sospesi, con i bambini esclusi dalle scuole, i pazienti impossibilitati ad accedere ai servizi sanitari di base e ai farmaci nei centri sanitari dell’Agenzia.

Centinaia di tonnellate di rifiuti solidi si sono accumulate anche nei campi profughi, causando gravi rischi per la salute pubblica e per l’ambiente delle comunità nei campi e nelle aree circostanti.

Secondo l’UNRWA, anni di sotto-finanziamento hanno esaurito le risorse dell’Agenzia e portato al deterioramento della qualità dei suoi servizi. La dirigenza superiore dell’UNRWA ha a lungo avvertito la comunità internazionale dell’impatto del sotto-finanziamento sul benessere dei rifugiati palestinesi e sul personale dell’Agenzia.

All’inizio di questo mese, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che l’UNRWA era sull’orlo del collasso finanziario, invitando i paesi donatori ad assumersi le proprie responsabilità e sostenere l’Agenzia nell’adempimento del suo mandato nei confronti dei rifugiati palestinesi.

Traduzione per InfoPal di F.L.