Sindaco di Betlemme: ‘Boicottare Israele’

Betlemme – Ma'an. Nel suo discorso per gli auguri di Natale, il sindaco di Betlemme ha affermato: “La comunità internazionale dovrebbe boicottare Israele finché Tel Aviv non riconoscerà lo Stato palestinese”.

Così si è espresso il sindaco Victor Batarseh: “Abbiamo il diritto all'autodeterminazione, siamo un popolo pacifico, vogliamo una pace basata sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e, l'unico modo perché Israele accetti la pace, è imporglielo”.

Il sindaco ha poi aggiunto: “Dicendo questo, non intendo affermare la violenza, ma dico che bisogna boicottare Israele. Un boicottaggio culturale, dell'istruzione, dello sport e degli scambi. Israele allora accetterà la pace nell'arco di sei mesi, credetemi”.

Batarseh ha comparato la situazione dei palestinesi con l'apartheid in Sudafrica, prima che il paese abbandonasse il razzismo a seguito di un boicottaggio internazionale, di sanzioni, di manovre di disinvestimento e resistenza locale.

La posizione del sindaco è diversa dalla politica ufficiale di Fatah, Movimento che chiede il boicottaggio degli insediamenti nella Cisgiordania occupata, ma non di Israele.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp) e altre espressioni politiche laiche hanno richiesto a più riprese il boicottaggio di Israele. Batarseh fu eletto nel 2005 in una lista di candidati del Fplp.

Il sindaco ha affermato che la pace sarà raggiunta solo mettendo Israele sotto pressione. “Il signor Netanyahu e il suo governo stanno ancora costruendo degli insediamenti.

“Questo nonostante l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) sia disposta ad accettare uno Stato Palestinese sul 22% del nostro territorio storico. Gli estremisti di destra e il governo israeliano non vogliono lasciarci neanche questo. Si comportano come se questa fosse la loro terra e noi fossimo gli stranieri”.

Sul tema Unesco, il sindaco ha dichiarato che l'adesione della Palestina ha suscitato “gioia e festa” a Betlemme “perché abbiamo fatto un ulteriore passo verso l'adesione all'Onu”.

“Da qui, chiedo che tutti i leader del mondo facciano uso del buon senso piuttosto che permettere agli Usa e ad altre nazioni europee di ostacolare l'ingresso della Palestina nelle Nazioni Unite.

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