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Di Younes Arar. Non sapeva che sarebbe stato quello il suo Giorno.
Stava tornando a casa, dove l’attendevano i suoi quattro bambini, e probabilmente stava pensando di preparare loro un buon pasto dopo averli baciati e abbracciati. Non pensava che sarebbe stata crivellata di colpi, venerdì, alle 7 del mattino.
Amani Sabatine aveva 34 anni ed era della cittadina di Husan, a ovest di Betlemme, e stava guidando sulla strada n. 60, una strada palestinese ma adiacente al blocco coloniale sionista illegale di Gosh Ezion, quando i soldati le hanno sparato. Erano già due giorni che i soldati sionisti non ammazzavano un Palestinese e avevano bisogno di fare un po’ di addestramento, prendendone di mira uno, e l’ignara Amani è stata la sfortunata di turno. Dopo hanno trovato la scusa per il loro crimine dicendo che aveva tentato di investirli, a distanza.
Nelle foto, Amani e due dei suoi figli.
