Il premier britannico Tony Blair è in visita a Ramallah. E’ stato ricevuto dal presidente palestinese Mahmoud Abbas.
Durante la conferenza stampa congiunta, Blair ha posto l’accento sull’importanza del sostegno della comunità internazionale a "quei partiti palestinesi che vogliono la soluzione di ‘due stati’". E ha aggiunto che Israele e la Palestina devono vivere fianco a fianco e in pace tra di loro.
Blair ha evidenziato come Abbas "soddisfa tutti i criteri di un leader che la comunità internazionale può sostenere", tra cui quelli di "moderazione e tolleranza", e ha aggiunto che il discorso di sabato è stato un "capolavoro".
Il premier britannico ha anche dichiarato l’appoggio al governo di unità nazionale in accordo con le intenzioni della comunità internazionale e che rivolgerà un appello affinché essa si mobiliti in sostegno alla missione di Abbas. Ha inoltre promesso di aiutare la ricostruzione dei territori palestinesi e il loro sviluppo.
Blair ha affermato che quella dei "due stati per due popoli" è l’unica soluzione", e ha criticato Hamas che "ha reso impossibile il governo di unità nazionale" perché non accetta i principi su cui deve essere formato l’esecutivo.
In risposta, il movimento di Hamas ha invitato Blair a smettere di intromettersi negli affari interni del popolo palestinese. Fawzi Barhoum, portavoce di Hamas ha dichiarato: "Assicuriamo il primo ministro britannico che la nostra politica è già nota a tutti. Noi non accettiamo le condizioni del Quartetto e non riconosceremo Israele".
Barhoum ha chiesto a Abbas di evitare tensioni e divisioni nella società palestinese e di ritirare la proposta di indire nuove elezioni.