Da: http://www.maannews.net/ar/index.php?opr=ShowDetails&ID=57041
Capi delle fazioni e esperti della politica sono concordi nel ritenere fallimentare la visita di ieri della segretario di Stato Usa Condoleezza Rice nella regione.
Secondo loro la causa del fallimento è dovuta allassenza di reali intenzioni, da parte dellamministrazione americana, di risolvere la questione mediorientale.
Hamas
Hamas, attraverso il suo portavoce Ismail Radwan, ha descritto lincontro a tre come fallimentare, oscuro e negativo. E ha aggiunto: Il flop dellincontro segnala il fallimento della politica dellamministrazione americana in Medio Oriente dopo la guerra dellIraq e del Libano. La sua intenzione è di far fallire il governo di unità nazionale. La sua posizione è sempre pro-Israele e noi non ci aspettiamo nulla, neanche dai prossimi incontri, ma scommettiamo solo sullunità palestinese e sulle pressioni che paesi arabi eserciteranno sullAmerica per togliere lassedio.
Radwan prevede che lamministrazione Usa cercherà di trattare con il governo di unità nazionale scegliendo i ministri con i quali relazionarsi.
Fatah
Il movimento di Fatah ha descritto lincontro a tre come fallimentare a causa delle pressioni di Israele, che rifiuta laccordo di Mecca.
Mohammad Al-Hurani, dirigente di Fatah, ha dichiarato che la visita della Rice non ha rappresentato nulla di serio rispetto alle posizioni annunciate in precedenza. Non porta nulla di nuovo in ambito politico e nei confronti dellassedio.
Secondo Al-Hurani, la posizione americana non è chiara sullaccordo di Mecca a causa dellassenza di una volontà politica.
Fronte popolare
Il dirigente del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina, Jamil Al-Majdalawi, ha dichiarato che lincontro a tre non ha portato ad alcun risultato che serva gli interessi dei palestinesi e ha aggiunto: E stato un incontro che ha dimostrato come la politica americana non cambi mai. Esso mirava a esercitare pressioni su Abbas per chiedergli ulteriori rinunce.
Al-Majdalawi ha spiegato che lamministrazione americana cercherà di rapportarsi con il prossimo governo palestinese a seconda dei ministri e non altro.
E per quanto riguarda la prossima visita della Rice, ha dichiarato che gli Usa e Israele hanno sempre qualcosa di nuovo da offrire: una parte dei soldi che Israele trattiene ingiustamente, lapertura temporanea di qualche valico illegalemente chiuso. Dunque, di fatto, non hanno nulla da dare.
Okel
Lesperto politico Talal Okel ha affermato che lincontro a tre non ha portato nulla di nuovo se non annunciare le buone intenzioni americane nei confronti della riapertura delle trattative, e ha descritto la visita della Rice come un esercizio di pubbliche relazioni, sabbia negli occhi.
Secondo Okel lassenza di una conferenze stampa (in cui i giornalisti avrebbero potuto porre domande, ndr) può avere due significati: aver accontentato qualcuno; lincontro era molto negativo, e si sono accordati su tutto di nascosto e non posso rivelarne i dettagli.
Per quanto riguarda la mancata presa di posizione da parte statunitense sullaccordo di Mecca, Okel ha negato che la pressione israeliana possa esserne la causa: Il governo israeliano è debole, lamministrazione americana è debole. Entrambi attendono la formazione del prossimo governo palestinese per pronunciarsi. Questo potrà dare ai paesi arabi loccasione per premere sullAmerica prima che questa assuma una posizione negativa.