Ucciso dalle IOF giovane di Nablus

Nablus-Quds Press e PIC. Il ministero della Salute dell’Autorità Palestinese ha annunciato la morte di Ahmed Amer Salim Abu Junaid, 21 anni, per le ferite da arma da fuoco inflittegli dalle forze di occupazione israeliana, questa mattina, mercoledì, durante il loro assalto il campo profughi di Balata, a est di Nablus.

Il ministero ha dichiarato in una nota che “Abu Junaid è deceduto dopo essere stato colpito da proiettili letali alla testa. Era stato trasportato al Rafidia Governmental Hospital in condizioni critiche”.

Una forza speciale di occupazione, “sotto copertura”, si è infiltrata nel campo e ha circondato una casa, scatenando violenti scontri, durante i quali i soldati dell’occupazione hanno sparato proiettili letali, granate stordenti e gas lacrimogeni contro i giovani.

Il gruppo di resistenza “Tana dei Leoni”, con sede a Nablus, ha dichiarato in un comunicato che i suoi combattenti sono stati coinvolti negli scontri durante i quali Abu Junaid è stato colpito. Hanno descritto Abu Junaid come “il martire della patria, il martire della città di Nablus, la capitale di Jabal al-Nar, il figlio del Battaglione Balata, il combattente martire”.

Abu Junaid era uno studente presso la Al-Quds Open University.