UNICEF: Gaza è il capitolo più buio nella storia dell’umanità

Gaza. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) ha dichiarato martedì che la risoluzione per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza emessa dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dovrebbe essere oggettiva e non simbolica, per porre fine ai capitoli più bui dell’umanità.

James Elder, portavoce dell’UNICEF, ha affermato in una dichiarazione video da Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, che la situazione a Gaza ha raggiunto un livello che può essere descritto come i capitoli più bui della storia dell’umanità.

Ha aggiunto che utilizzando il valico di Erez (Beit Hanoun), che si trova a 10 minuti da dove la gente chiede l’elemosina, la crisi umanitaria potrebbe migliorare in pochi giorni. Ma rimane chiuso.

Ha spiegato che tra il 1° e il 22 marzo, il 40% delle missioni di aiuto umanitario sono state respinte nel nord di Gaza.

Elder ha sottolineato che “l’assistenza vitale è ostacolata a Gaza, le vite sono perse e la dignità è violata”.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza durante il mese sacro del Ramadan in una sessione tenutasi lunedì.

La risoluzione è stata presentata dai membri eletti del Consiglio di Sicurezza: Algeria, Ecuador, Guyana, Giappone, Malta, Corea, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia e Svizzera.

La risoluzione ha ricevuto 14 voti favorevoli su 15, con l’astensione degli Stati Uniti.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha cercato ancora una volta di adottare un testo che chiedesse un cessate il fuoco immediato a Gaza, una richiesta che gli Stati Uniti hanno ostacolato più volte, ma che di recente ha dato segni di un cambiamento di posizione nei confronti del loro alleato (Israele).

La risoluzione chiede il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e garantisce l’accesso degli operatori umanitari.

(Fonte: PIC, Quds News).

Traduzione per InfoPal di F.L.