Unità delle Brigate Al-Aqsa a Gaza ha chiesto a Abbas di sospendere gli incontri con Olmert.

 
Una unità di stanza a Gaza delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, ala militare di Fatah, ha chiesto sabato al presidente palestinese Mahmoud Abbas di sospendere gli incontri con funzionari israeliani e di boicottare la conferenza internazionale di pace prevista per novembre.
I combattenti sostengono che Abbas potrebbe avviare negoziati solo nel caso in cui i leader israeliani ponessero fine alle "tiranniche politiche" verso i palestinesi. In particolare hanno chiesto la rimozione dei checkpoint dell’esercito israeliano tra le città della West Bank.

Mentre le Brigate al-Aqsa nella West Bank hanno formalmente rinunciato alla lotta armata con Israele lo scorso luglio, in cambio di un’amnistia, le brigate di stanza a Gaza hanno continuato a lanciare attacchi contro bersagli israeliani.

Le brigate hanno anche chiesto lo scioglimento dell’Autorità Palestinese alla luce delle minacce israeliane di una grande azione militare contro la Striscia di Gaza. Hanno avanzato la richiesta della creazione di un governo militare.

L’unità delle Brigate al-Aqsa, autonominatasi "I gruppi clandestini", ha chiesto lo stato di allerta per tutti i territori palestinesi in preparazione di un potenziale attacco israeliano. Esse vedono, infatti, nella recente dichiarazione della Striscia di Gaza come "entità nemica" l’equivalente di una dichiarazione di guerra.

Le brigate hanno dichiarato che continueranno i loro attacchi ai valichi di frontiera della Striscia di Gaza, perché il controllo di Israele ha trasformato il territorio in una gigantesca prigione.

 

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