USA e Regno Unito lanciano nuova ondata di attacchi contro lo Yemen

Sana’a – PIC. Gli eserciti statunitense e britannico hanno lanciato una nuova ondata di attacchi contro siti nelle aree controllate dal gruppo Ansarullah (Houthi) nel nord dello Yemen, nella notte di sabato, secondo quanto dichiarato da funzionari militari statunitensi.

Gli ufficiali hanno affermato che i bombardamenti notturni erano parte degli sforzi per fermare quelli che sono diventati attacchi quasi quotidiani alle navi commerciali nel Mar Rosso e nelle vie d’acqua vicine; tuttavia, il gruppo Ansarullah e le sue forze armate hanno ripetutamente affermato che le operazioni nelle acque dello Yemen sono finalizzate a frenare la guerra genocida israeliana sostenuta dagli Stati Uniti sulla Striscia di Gaza.

Gli attacchi, effettuati poco prima della mezzanotte nello Yemen, segnano la più grande azione militare contro il Paese da settimane, anche se le forze statunitensi e britanniche avevano già lanciato attacchi minori contro vari obiettivi della nazione araba.

I funzionari statunitensi hanno affermato che la nuova ondata di bombardamenti ha preso di mira le infrastrutture e le armi che gli Houthi avevano utilizzato per effettuare attacchi alle navi, ma i residenti locali di Sana’a hanno riferito che sono stati colpiti, in particolare, siti militari abbandonati già bombardati decine di volte negli anni passati, durante la campagna militare a guida saudita contro lo Yemen.

Uno degli attacchi avrebbe bombardato una fabbrica commerciale in un’area densamente popolata di Sana’a, causando danni alle abitazioni vicine, secondo quanto riferito da testimoni.

Il segretario della Difesa, Lloyd Austin, ha dichiarato in un comunicato che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno agito con il supporto di Australia, Bahrein, Canada, Danimarca, Paesi Bassi e Nuova Zelanda, aggiungendo che i nuovi attacchi sono stati distribuiti in otto località, colpendo strutture sotterranee per lo stoccaggio di armi, strutture per lo stoccaggio di missili, droni d’attacco unidirezionali, difese aeree, radar e un elicottero per “bloccare e impedire ulteriormente” agli Houthi dal compiere attacchi in mare.

Non ci sono informazioni ufficiali sulle vittime.

Più tardi, all’alba, le forze armate dello Yemen hanno risposto agli attacchi guidati dagli Stati Uniti colpendo con missili e droni una petroliera di proprietà statunitense e navi della marina statunitense nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso.

Gli attacchi erano a sostegno dei palestinesi e in risposta all’aggressione statunitense-britannica contro lo Yemen, ha dichiarato il portavoce dell’esercito yemenita, Yehya Sariee.

Sariee ha aggiunto che le forze armate hanno preso di mira la petroliera statunitense Torm Thor nel Golfo di Aden e diverse navi da guerra statunitensi nel Mar Rosso con “missili navali appropriati” e droni.

Il Comando centrale statunitense ha dichiarato su X, ex-Twitter, di aver intercettato un missile Houthi diretto verso la Torm Thor alle prime ore di domenica.

Il gruppo Ansarullah e le sue forze armate nel nord dello Yemen hanno iniziato i loro attacchi alla navigazione internazionale a metà novembre dello scorso anno, nel tentativo di porre fine ai crimini di guerra israeliani a Gaza.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.