Imemc. Il Comitato Palestinese per i Detenuti ha annunciato che il numero di bambini palestinesi trattenuti da Israele nella prigione di Ofer ha raggiunto la soglia delle 100 unità. Soltanto nello scorso agosto si è assistito al più alto numero di sequestri di bambini avvenuto a partire dall’inizio di quest’ anno.
Il legale rappresentante dei bambini incarcerati ad Ofer, il detenuto Abdul-Fattah Doula, che sta scontando una pena di 15 anni, ha annunciato che 42 bambini palestinesi sono stati trasferiti nel carcere di Ofer nel mese di agosto, molti dei quali di età compresa tra i 13 e i 15 anni.
Doula ha aggiunto che 23 dei bambini sono stati prelevati dalle proprie case, 5 trattenuti ai posti di blocco militare, 4 catturati nelle vicinanze del proprio villaggio e nove sono stati arrestati in seguito ad un mandato di comparizione per un interrogatorio.
Almeno otto tra i minorenni incarcerati sono stati violentemente percossi dai soldati durante il sequestro.
Il rappresentante del Comitato ha anche comunicato che tre bambini sono stati sottoposti ad interrogatorio per ben 26 giorni, senza un legale rappresentante, e altri tre sono stati ripetutamente sottoposti a fermo ed imprigionati da parte degli israeliani.
Mohammad al-A’raj, uno degli legali del Comitato dei Detenuti, ha riportato che 21 minorenni sono stati sottoposti a giudizio lo scorso mese dalla “Corte Militare Israeliana di Ofer” e condannati a periodi di reclusione variabili tra i 6 ed i 19 mesi, e obbligati a pagare multe pesantissime, corrispondenti ad oltre 40 mila shekels israeliani.
Al-A’raj ha aggiunto che, dall’inizio dell’anno, la corte israeliana ha imposto il pagamento di altissime sanzioni ai ragazzini detenuti, per un ammontare complessivo di 317 mila shekels israeliani.
Il legale ha inoltre comunicato che almeno una trentina dei ragazzini in prigione soffre di diversi problemi di salute tra cui diabete e difficoltà respiratorie, senza contare che in molti sono stati feriti durante la cattura. Molti di questi, prima dell’arresto erano sottoposti a regolari trattamenti sanitari, mentre gli israeliani continuano a negargli il diritto alle cure mediche.
“Tra le violazioni più gravi commesse contro i bambini imprigionati si sottolineano: la durata del fermo amministrativo per più di 24 ore senza alcun capo di accusa, il diniego al diritto ad un difensore o alla presenza di un familiare durante l’interrogatorio”. “Essi sono spesso collocati in celle provvisorie con adulti, violando così i loro diritti basilari; altri sono inviati in giudizio anche dopo un anno dalla cattura”, ha concluso Al- A’raj.
Traduzione di Mafalda Insigne