All’alba di oggi, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 3 palestinesi e ne hanno feriti 4 altri durante incursioni nella città di Al-Yamun, a ovest di Jenin, e nel campo profughi di Al- Fara’a, vicino a Tubas, nel nord-est della West Bank.
Fonti locali hanno raccontato che al momento dell’invasione delle forze israeliane a Al-Yamun sono scoppiati scontri con membri della resistenza palestinese – Brigate dei Martiri di Al-Aqsa, ala armata di Fatah; e Brigate Al-Quds, ala armata del Jihad Islamico. I militari israeliani sparavano alla cieca contro la popolazione.
Fonti sanitarie hanno confermato che Ahmad Hassan Abu Hassan, 28 anni, è stato ucciso sul colpo da proiettili israeliani. Due dei suoi fratelli, Muhammed, 35 anni, e Ra’if, 20, sono rimasti feriti.
Nel campo profughi di Al-Fara’a, tra le città di Tubas e di Nablus, nel nord-est della West Bank, due palestinesi sono stati uccisi e due feriti durante scontri tra giovani palestinesi e le truppe di invasione israeliane. I giovani lanciavano pietre e bottiglie incendiarie contro i soldati, che rispondevano sparando.
Fonti sanitarie hanno attestato la morte di Fadi Nimr Subuh, 27 anni, e Muhammad Jaber, 19, e il ferimento di Hazem Mahmoud Awad e Abed ‘Amar Salmah. Quest’ultimo è stato arrestato dalle Forze Speciali israeliane.
Dopo aver invaso la città di Jenin con un vasto spiegamento di veicoli militari, le forze di occupazione israeliane hanno arrestato 3 fratelli: Tha’er, Muhammad e Abdullah Wishahi. Gli ultimi due sono stati rilasciati.
Inoltre, sono scoppiati duri scontro tra i soldati israeliani e combattenti delle "Brigate dei Martiri Hussam Jaradat", un’ala militare del Jihad Islamico.
I nuovi attacchi israeliani si collocano nella linea dell’escalation militare contro aree del nord della West Bank nel tentativo di bloccare lo sviluppo della resistenza locale.