Sciopero generale e manifestazioni di protesta in Cisgiordania contro l’uccisione di 6 palestinesi

Cisgiordania-WAFA, Quds Press e PIC. Uno sciopero generale è stato indetto oggi, martedì, in tutta la Cisgiordania in seguito alle richieste delle forze e fazioni nazionali per protestare contro l’uccisione, da parte delle forze di occupazione israeliane (IOF), di cinque palestinesi a Nablus e un sesto a Ramallah.

In tutte le città della Cisgiordania sono rimasti chiusi i negozi e le aziende, le scuole e le università hanno sospeso le lezioni, mentre la gente protestava nelle città denunciando l’aggressione e le uccisioni israeliane, nonché il silenzio internazionale sui crimini commessi dagli occupanti israeliani.

Sono stati anche lanciati appelli affinché la popolazione partecipasse ai funerali delle sei vittime e organizzasse proteste ai posti di blocco dell’esercito israeliano in Cisgiordania.

Scontri con i soldati israeliani sono stati segnalati questa mattina a Betlemme e nella città di Beit Ummar, nel sud della Cisgiordania.

Sono stati segnalati anche casi di soffocamento a seguito del lancio di lacrimogeni da parte dei soldati israeliani contro i manifestanti.