Ministro degli Esteri cinese afferma di sostenere la Palestina

Ramallah – WAFA. Qin Gang, ministro degli Esteri della Repubblica Popolare Cinese, ha affermato il sostegno del suo Paese alla giusta causa della Palestina e alla creazione dello Stato di Palestina secondo il principio della soluzione a due Stati.

E’ quanto ha dichiarato nel corso di una telefonata, lunedì 17 aprile, al ministro degli Affari esteri e degli espatriati, Riyad al-Malki, il suo omologo cinese. I due funzionari hanno discusso delle relazioni bilaterali, in particolare con l’avvicinarsi del 35° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Palestina, e del desiderio dei due Paesi di sviluppare e approfondire tali relazioni.

Gang ha sottolineato che la Palestina è un Paese amico e partner della Cina e che questa sostiene la giusta causa del popolo palestinese, ricordando lo storico incontro che ha riunito il presidente cinese Xi Jinping ed il presidente Mahmoud Abbas a margine del vertice arabo-cinese svoltosi lo scorso dicembre a Riyadh, Arabia Saudita. Ha affermato che il presidente cinese ha sostenuto la richiesta della Palestina alla piena adesione alle Nazioni Unite e ha chiesto l’istituzione di uno Stato palestinese indipendente e pienamente sovrano entro i confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, sulla base della soluzione a due Stati.

Il dirigente cinese ha affermato la sua disponibilità a compiere gli sforzi necessari per attuare quanto concordato tra i due presidenti, continuare ad assistere la Palestina dal punto di vista economico e politico, sostenere i progetti di sviluppo richiesti, oltre ad aver affermato la volontà della Cina di fornire il forte sostegno necessario per la creazione dello Stato palestinese e per farlo diventare un membro a pieno titolo delle Nazioni Unite.

Ha inoltre ribadito che il suo Paese sostiene la richiesta dello Stato di Palestina di diventare un partner di dialogo nell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai e nel promuovere gli sforzi per raggiungere la riconciliazione nazionale e nel sostenere gli sforzi di negoziazione sulla base di una soluzione a due Stati, al fine di raggiungere la stabilità in Medio Oriente e di convocare una conferenza di pace internazionale per una soluzione politica alla questione palestinese, e la necessità che Israele rispetti il diritto internazionale e di attuare le risoluzioni delle Nazioni Unite, tra cui, in cima alla lista, la Risoluzione 2334.

Da parte sua, al-Maliki ha rinnovato le congratulazioni al suo omologo cinese per la sua nomina a Consigliere di Stato e ministro degli Affari esteri, invitandolo a visitare la Palestina e a celebrare l’anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche, nonché a tenere consultazioni politiche a livello ministeriale.

Al-Maliki ha inoltre sottolineato l’importanza della prossima visita del presidente Mahmoud Abbas in Cina, nel mese di giugno, in risposta all’invito rivoltogli dal suo omologo cinese durante il recente incontro di Riyadh, e la sua disponibilità a coordinarsi bilateralmente con lui per rendere la visita un successo e raggiungere gli obiettivi desiderati.

Ha ringraziato la Cina per il suo sostegno alla Palestina in tutti i forum internazionali e per la sua fermezza nelle posizioni di principio sulla causa palestinese e sulla sua giustizia. Ha inoltre invitato il suo omologo cinese ad agire per innalzare il livello della cooperazione bilaterale a quello di partenariato strategico e ad accelerare la firma di diversi accordi e memorandum d’intesa tra i due Paesi, compreso il completamento dei negoziati per un accordo di libero scambio tra di essi.

Allo stesso tempo, al-Malki ha ribadito la posizione dello Stato di Palestina a sostegno della Cina e della sua sovranità ed integrità territoriale, oltre al pieno rispetto per la sua politica, e sostegno nella sua posizione sulle questioni relative alle campagne che la vedono protagonista nei forum internazionali e all’opposizione alle interferenze negli affari interni cinesi.

Al-Maliki ha anche elogiato gli sforzi della Cina per ripristinare le relazioni diplomatiche tra l’Arabia Saudita e l’Iran ed il suo grande coinvolgimento nel sostenere la stabilità, la sicurezza e lo sviluppo della nostra regione e del mondo in generale.

I due ministri si sono scambiati inviti per visitare i due Paesi e hanno concordato di continuare a coordinarsi per mantenere rapporti di lavoro che consentano lo sviluppo delle relazioni bilaterali.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.