An-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Danny Danon, deputato della Knesset (Parlamento israeliano), e fautore della “legge Shalit”, ha chiesto al ministro per la “sicurezza interna”, Yitzhak Aharonovitc, di accelerare il processo di approvazione finale del pacchetto di leggi volte ad inasprire procedure e pratiche di detenzione dei palestinesi.
La legge fu disegnata e proposta da Danon lo scorso maggio, con particolare riguardo ai detenuti palestinesi presunti membri e affiliati di Hamas. Fu pensata e redatta, infatti, come forma di ritorsione nei confronti della resistenza palestinese che dal 2006 tiene prigioniero il caporale israeliano Gilad Shalit.
Nella settimana in corso, Danon è stato impegnato in un giro di visite proprio all'interno dei penitenziari israeliani dove sono detenuti oltre 7 mila cittadini palestinesi.
Le conclusioni dei sopralluoghi di Danon sono state che “i detenuti palestinesi vivono in condizioni superiori a quelle dei detenuti israeliani”.
L'insieme di leggi proposte dal deputato israeliano consistono in una serie di divieti rivolti a detenuti e familiari: divieto di visite dei familiari, privazione del televisore in cella, nessuna istruzione all'interno del carcere, niente libri o riviste. Periodi indeterminati di detenzione in isolamento.
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