Appello dellorganizzazione FRIENDS OF HUMANITY INTERNATIONAL / HUMAN RIGHTS ORGANIZATION: una famiglia palestinese in gravi difficoltà allaeroporto di Dubai. La mamma è ferita alla testa e ha 4 bimbi, il più grande dei quali ha 11 anni. Dal 7 giugno, la famiglia palestinese in viaggio da Baghdad si trova ferma allaeroporto di Dubai 2 e a casa di amici, negli Emirati Arabi, a causa della scadenza del visto per gli EAU.
Il padre è il rifugiato Rafat Mosa Ahmad Khader Al-Jamal La madre è Faten Ahmad Mahmoud Al-Jamal I figli: Ahamd Rafat: 11 anni Sora Rafat: 9 anni Hiba Rafat: 3 anni Nabaa Rafat: 8 mesi
Paese di residenza: quartiere Baladiyat Baghdad / Iraq A seguito dellattacco missilistico contro il complesso di Baladiyat, a Baghdad, il 19 ottobre 2006, la famiglia Al-Jamal ha iniziato a cercare i mezzi per assicurare lassistenza medica per la mamma, Faten, le cui ferite richiedono unoperazione chirurgica per rimuoverle un frammento di missile conficcato nella nuca. Non riuscendo a trovare cure appropriate per la ferita, in Iraq, a causa della povertà in cui si trova la famiglia, si sono recati negli Emirati Arabi Uniti con un visto valido per tre mesi, nella speranza di poter ottenere i soldi per loperazione presso lambasciata palestinese e associazioni di carità. Tuttavia, tutti i tentativi sono falliti e il visto è scaduto. La famiglia si è dunque diretta allaeroporto di Dubai 2 per far ritorno in Iraq per scoprire con sorpresa che le linee aeree irachene rifiutano di farli salire sullaereo sebbene abbiano i biglietti di ritorno. Il pretesto è che agli Arabi non è permesso entrare in Iraq. La famiglia ha ricevuto un secco rifiuto dallambasciata irachena ad Abu Dhabi a ottenere il permesso di entrare in Iraq nonostante essi possiedano un documento di viaggio iracheno valido garantito ai rifugiati palestinesi dalle attuali autorità irachene. Friends of Humanity International esprime la propria preoccupazione per il peggioramento delle condizioni di saluti della signora Faten Al-Jamal e rivolge un appello alle coscienze di tutti gli individui e di tutti i governi affinché si mobilitino per salvare questa famiglia e fornire le cure necessarie alla mamma e per garantire un rifugio e una vita decente alla famiglia. Per prestare aiuto alla famiglia con cure mediche o permessi di viaggio, per favore, chiamare il n. 00971507729781 O scrivere a: abo_bssam25@hotmail.com Vienna, 28 giugno 2007 |
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