Domenica 21 luglio. Notizie e comunicati parlano di divisioni all’interno dell’esercito per costringere El Sisi a ritirare il golpe, oltre l’arresto di ufficiali che hanno protestato contro.
Notizia non confermata riguardo il trasferimento di tutta la famiglia di El Sisi nella base dell’aviazione militare di Al-Mazha, per essere pronta a lasciare il paese in qualsiasi momento. arraa2.blogspot.com
Ore 03:40. Ingegnosa protesta contro il golpe. Un gruppo di 100 giovani, in gran parte non appartenente ad alcuna corrente islamica e apolitico, nella hall di uno dei centri commerciali più grandi al Cairo, ha riprodotto sotto forma di spettacolo il tragico evento del massacro compiuto alla sede della Guardia Presidenziale, che ha lasciato fino a ora 112 vittime, tra cui 8 donne e 4 bambini. Lo spettacolo è stato accolto con grande entusiasmo da parte dei presenti. Al termine sono usciti a inneggiare la caduta del regime dei militari. Il centro commerciale è City Stars.
Un gruppo di ufficiali che non approva il golpe militare, ha dato ultimato ai colleghi coinvolti nella recluta di malviventi e
che li usano per compiere massacri e attacchi contro i manifestanti pro-Mursi e a favore della legalità.
Per questa volta, hanno detto, ci limitiamo a pubblicare solo i dati personali, grado, luogo,
numero di cellulare e telefono di casa.
Ma se vanno avanti così, saranno pubblicate le loro fotografie, quelle dei loro familiari
e i loro indirizzi. E
sempio:
irezione Generale per l’Investigazione Sicurezza di Stato
– Il Cairo.
-
Cell.: 122474747 – Uff.: 22648080
(Mostafa ha fornito l’elenco, in arabo, dei nomi, cariche e telefoni, ma per questioni di spazio lo abbiamo omesso, ndr)
Ore 10:26. E’ stata confermata da testimoni oculari la notizia del trasferimento della famiglia de Al Sisi alla base militare, e misura di protezione nei suoi confronti, ma non ci sono conferme sulla sua partenza fino ad ora.
Ore 10:43. Bentornato Stato Poliziesco!
In data 20.07.2013, l’esercito ha diffuso un comunicato a tutti gli enti pubblici statali, in cui invita tutti a non parlare di politica! Giustificando che ciò influisce sulla qualità del lavoro svolto.
Secondo gli osservatori, l’esercito si sta sentendo in pericolo per l’aumento delle manifestazioni a sostegno del Presidente Mursi.
Ecco copia del comunicato.
L’aggiunta in rosso: “Benvenuto per il ritorno dello Stato Poliziesco”
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Spaccatura all’interno dell’esercito: d
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alla dichiarazione del golpe fino ad ora, Al Sisi non si è ancora incontrato con
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i comandanti più alti dell’esercito, come i comandanti del II e il III battaglione, il capo della Guardia Presidenziale.
Inoltre la destituzione del capo del SSM – servizi segreti militari – e il capo dei servizi segreti generali – Mukhabarat el amma –
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questi ultimi 2 sono agli arresti domiciliari.
Ore 11:49. Secondo la TV russa, il Presidente Mursi ha iniziato uno sciopero della fame.
Ore 12: 43. Tra poco partiranno 5 cortei di manifestanti donne per condannare il massacro delle donne da parte di polizia ed esercito e con l’ausilio di malviventi.
Uno di questi cortei si dirigerà verso la sede del consolato USA, un altro verso qualche altro consolato UE e un terzo verso i consolati di paesi arabi, per esprimere il rifiuto del golpe militare.
Ore 14:12. Corteo femminile.
Una donna tra i manifestanti porta con sé il telo funebre, in segno di lutto e disposizione al sacrificio fino all’ultimo.
Uno dei cortei femminili arriva alla sede del ministero della Difesa, nonostante il filo spinato imposto,
le donne decidono di rimanere sedute a terra davanti e chiedono che sia processato Al Sisi.
Manifestazione enorme ad Alessandria d’Egitto che mette sotto assedio la sede della Borsa e la filiale della Banca Centrale.
Corteo di manifestanti raggiunge la sede dell’Ambasciata USA al Cairo.
L’esercito arresta 15 donne tra le manifestanti davanti alla sede del ministero della Difesa.
Manifestazione tutta al femminile davanti alla Biblioteca d’Alessandria d’Egitto.
Ore 15:23
La TV di stato egiziana conferma la notizia dello sciopero della fame del presidente Mursi.
Ore 16. Il corteo femminile davanti alla Sede del Ministero della Difesa adesso.
Lunedì 22 luglio, ore 12:35. In questo momento una manifestazione femminile alla città di Bani Sueif – 50 km a sud del Cairo – con donne che portano il telo funebre, in segno di protesta contro il massacro di Mansoura.