ACCORDI DI TREGUA, ESCALATION ISRAELIANA CONTRO LA STRISCIA. Feriti 6 cittadini palestinesi.

 

Gaza – Infopal. Mentre le notizie provenienti dal Cairo parlano dell’approssimarsi di un accordo di tregua tra le fazioni palestinesi e Israele, questa notte, gli aerei da guerra israeliani hanno incrementato le loro aggressioni contro la Striscia.

Gli F16 hanno bombardato un deposito per lo stoccaggio della legna, situato vicino al mercato centrale, al centro del campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza.

Nell'attacco sono stati feriti 6 cittadini palestinesi, che sono stati ricoverati nell’ospedale “Kamal Odwan”, il deposito è stato distrutto completamente.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver bombardato un deposito di armi.

Il bombardamento è stato preceduto da un altro contro un'area aperta, nella zona di al-Ris, ad est della Striscia di Gaza. Non sono giunte notizie di vittime.

Gli aerei da guerra israeliani hanno anche effettuato tre attacchi contro la striscia di frontiera tra Egitto e Striscia di Gaza, senza causare vittime.

Sempre ieri sera, in un attacco missilistico sono stati feriti due resistenti delle brigate an-Naser Salah-Iddin. Un razzo israeliano ha colpito la moto su cui viaggiavano.

Ieri, le forze di occupazione israeliane hanno bombardato una moto a Khan Yunis: un cittadino è rimasto ucciso e altri due feriti.

Fonti mediche palestinesi a Gaza hanno dichiarato il decesso di un cittadino palestinese e il ferimento di altri due, a seguito di un missile lanciato da un drone israeliano contro una moto che si trovava nel quartiere di A'al al-Shawaf, a Absan al-Kabira, a est di Khan Yunis.

I due feriti sono ricoverati nel reparto di cura intensiva.

Trattative per la tregua. Al Cairo sono in corso trattative per una tregua. Le notizie che circolano parlano di “fase finale” di un “accordo chiaro e definitivo che verrà annunciato fra poco”.

Il dirigente di spicco di Hamas e membro della delegazione per le trattative al Cairo, Mohammad Naser, ha confermato che si sta lavorando massicciamente per raggiungere un accordo di tregua che garantisca l’apertura dei passaggi e l’ingresso dei beni necessari per i cittadini, tra cui generi alimentari e materiale per la ri-costruzione.

Tuttavia, Nasser ha aggiunto: “Non è possibile dichiarare la tregua se non dopo la formulazione di un accordo chiaro, con la garanzia che l’occupazione lo rispetti”.

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