Aggiornamenti dal Convoglio Convoglio ‘Hope per Gaza’ della European Campaign to End the Siege on Gaza.


Comunicato Stampa

Port Sayd, venerdì 22 maggio 2009

 
Nella mattinata di venerdì 22 maggio 2009, i componenti della delegazione della Carovana della Speranza per Gaza, organizzata dalla European Campaign to end the siege on Gaza (ECESG), si stanno dedicando ai preparativi finali a Port Said per la partenza del convoglio verso Al Arish e Rafah.
 
Gli organizzatori hanno diviso la delegazione in gruppi in modo da poterli consultare in caso di procedure urgenti e per aggiornamenti sulla situazione.
Ci sono stati sin'ora numerosi ritardi da quando il cargo è arrivato ad Alessandria sabato scorso. Da allora, gli organizzatori, stavano aspettando l'arrivo proprio ad Alessandria di un'imbarcazione per trasportare i medicinali e le attrezzature sanitarie a Port Said, dove prenderanno la strada verso il confine di Rafah.
I parlamentari e i rappresentanti eletti europei hanno contattato il ministero degli Affari esteri per chiarire la situazione e per cercare cooperazione da parte delle autorità egiziane.
 
Il capo-convoglio, Fernando Rossi, italiano, ha dichiarato: “Il ministero degli Affari esteri egiziano ci ha garantito il supporto per lo scopo umanitario del convoglio che dovrebbe dare sollievo alle sofferenze di donne, uomini e bambini  innocenti a Gaza. Ci hanno assicurato che agevoleranno il nostro viaggio ad Al Arish e a Rafah, e che permetteranno al convoglio di attraversare il valico per Gaza non appena la nave giungerà a Port Said. L'imbarcazione è proprio ora in viaggio verso Port Said”.
 
Il vice capo convoglio, Gerry MacLochlainn, irlandese, ha affermato: “Ci sono stati numerosi ritardi nel convoglio da quando siamo arrivati, e i nostri delegati hanno cominciato a sentirsi frustrati e preoccupati. Questo è comprensibile, dal momento che molti di essi hanno raccolto e dedicato grosse somme di denaro per portare questi aiuti a Gaza, ed ora giustamente vorrebbero vederli consegnati”.
 
“Il fatto che ora la nave si stia dirigendo verso Port Said, e che quidi presto potremo dare il via alla fase decisiva del viaggio a Gaza, è stato di enorme sollievo per molte persone”.
“Questi medicinali e l'equipaggiamento sanitario è atteso con urgenza a Gaza e ci saranno persone che moriranno se questo materiale non potrà essere consegnato. Non possiamo permettere che questo accada, quando questi aiuti sono cosi' vicini”.
 
“Abbiamo fiducia nel fatto che ciò sarà possibile e nella completa collaborazione da parte delle autorità competenti”.

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Port Sayd, 22 maggio

Di Monia Benini
 
Finalmente stamattina abbiamo potuto alzarci con il sorriso sulle labbra. Dopo giorni di tensione e frustrazione dovuti ad inconvenienti tecnici che hanno ritardato l'arrivo della nave per il trasbordo dei mezzi ad Alessandria,  stanotte ho ricevuto il messaggio tanto atteso: la nave e' arrivata al porto!
 
Ieri infatti, a causa delle preoccupazioni emerse nell'assemblea dell'intera delegazione la sera precedente, i partecipanti sono stati divisi in dieci gruppi, ciascuno dei quali ha eletto un proprio coordinatore. Si e' cosi' formato un cabinet costituito dai coordinatori, da Arafat (presidente di The European Campaign to end the siege on Gaza), Nando (capo convoglio), Gerry (vice capo convoglio) ed io. Ogni decisione e tutta la programmazione vengono cosi' discusse collegialmente e riportate ad ogni singolo componente.
 
Durante la prima riunione del cabinet (siamo orgogliosi del fatto che gli incontri avvengono presso la nostra delegazione) ieri pomeriggio sono emersi forti disagi e non poche tensioni: c'era gia' chi suggeriva di partire con azioni plateali di protesta: fra chi voleva entrare comunque a Gaza senza i mezzi, chi voleva andare ad Alessandria o ad Al Arish per controllare e verificare le operazioni di arrivo e trasbordo, chi chi voleva indire sit in di protesta presso le ambasciate egiziane dei rispettivi paesi, ecc. Saggiamente, Nando ha fatto presente che al momento tutti gli ostacoli incontrati sono da imputare a problemi tecnici (o si presentano come tali) e quindi l'intero convoglio (persone e mezzi) sarebbe stato sottoposto a forti rischi con simili atteggiamenti. Sarebbe quindi stato opportuno attendere l'arrivo della nave ad Alessandria (che in base a quelle che erano le ultime informazionio avrebbe dovuto subire un ulteriore ritardo di 3 ore) e procedere in accordo con le autorita' egiziane.
 
I fatti ci hanno dato ragione (per ora): la nave e' arrivata ad Alessandria senza alcun ritardo, e stamane, fatta una verifica telefonica, abbiamo saputo che ha gia' effettuato il trasbordo dei mezzi ed e' partita verso Port Said. Alla riunione del cabinet, stamani alle 9, e' stato un vero piacere vedere come i volti contratti di ieri si sono sciolti in una molteplicita' di sorrisi.
 
Ovviamente ciò non significa che le difficoltà siano finite, sia per quanto riguarda i preparativi per gli spostamenti della carovana via terra, sia per l'eventualità di una decurtazione dei componenti del convoglio quando sarà il momento di attraversare il valico di Rafah.

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Altre info su:

Monia Benini fa IL PUNTO sulla Carovana della Speranza verso Gaza – Il Cairo 16 maggio 2009

http://www.perilbenecomune.org/index.php?mod=blabla&menu_id=&news_id=135&myaction=read_news
al link il video del reportage della giornata, con interviste ad Ahmad (referente di The European Campaign to End the Siege on Gaza) e Gerry MacLochlainn (referente del Sinn Fein) del Consiglio della città di Derry (Nord Irlanda), anchegli parte della delegazione “La Carovana della Speranza”.

Gaza Carovana della Speranza – Il Cairo 15 maggio 2009
Intervista ad Ahmad (referente di The European Campaign to End the Siege on Gaza)
e Gerry MacLochlainn (referente del Sinn Fein) del Consiglio della città di Derry (Nord Irlanda),
anchegli parte della delegazione “La Carovana della Speranza”

oppure  link: http://www.youtube.com/watch?v=CwJvT7C8jM8

Carovana della Speranza: 14 maggio
Carovana della Speranza: 13 maggio
Carovana della Speranza: Presentazione e conferenza stampa


 
 

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