Al-Dahdouh arriva a Doha per ricevere trattamento medico

Doha – PIC. Wael al-Dahdouh, capo ufficio di Al-Jazeera a Gaza, è arrivato a Doha, dove si sottoporrà a cure per le ferite riportate durante l’attacco israeliano che ha ferito lui e ucciso il suo collega, Samer Abu Daqqa, mentre stava raccontando gli attacchi israeliani a Khan Younis.

Al-Dahdouh è arrivato in Egitto martedì, prima di proseguire il suo viaggio verso la capitale del Qatar, Doha.

Il Sindacato dei giornalisti egiziani ha ringraziato le autorità egiziane per aver risposto alla loro richiesta di facilitare l’ingresso di Wael al-Dahdouh in Egitto per ricevere le cure.

Il capo del Sindacato dei giornalisti egiziani, Khaled el-Balshi, ha annunciato in un comunicato di martedì che il Sindacato ha contattato al-Dahdouh dopo il suo arrivo sul lato egiziano del valico di Rafah per controllare le sue condizioni.

Secondo la dichiarazione del Sindacato, “al-Dahdouh ha ringraziato lo Stato egiziano, tutti i giornalisti egiziani e il Consiglio del Sindacato per il loro sostegno a lui e alla causa palestinese. Ha anche ringraziato i suoi colleghi di Al-Jazeera per il loro sostegno”.

L’esercito d’occupazione israeliano ha preso di mira la famiglia di al-Dahdouh il 25 ottobre, causando la morte della moglie, del figlio, della figlia, del nipote e di altri 8 membri della sua famiglia, in un attacco aereo che ha colpito la casa in cui si erano rifugiati nel campo profughi di Nuseirat, dopo essere stati sfollati.

Il 15 dicembre, il cameraman di Al-Jazeera Samer Abu Daqqa è stato ucciso e Wael al-Dahdouh è stato ferito in un bombardamento israeliano che ha preso di mira la scuola Haifa a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza.

Il 7 gennaio, il figlio di al-Dahdouh, il giornalista Hamza, è stato ucciso insieme al suo collega, il giornalista Mustafa Thuraya, dopo che sono stati presi di mira dall’occupazione israeliana con un missile di un drone ad ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.

Traduzione per InfoPal di F.L.