Alla presidenza del Brasile, confermato il PT, partito che sostiene i diritti dei palestinesi

Dilma Rousseff, del PT, il partito del presidente uscente Luis Inacio Lula da Silva, ha vinto le elezioni presidenziali in Brasile. E' una buona notizia per la Palestina e per i diritti dei palestinesi, perché il partito di sinistra, PT, è grande sostenitore del popolo palestinese.

Il candidato del Psdb (Partito della socialdemocrazia brasiliana), una formazione filo-neoliberista, era il preferito in Israele ed era sostenuto fortemente dalla Israel Lobby brasiliana, mentre Rousseff, è stata la preferita dagli elettori che hanno votato nei Territori palestinesi occupati, come spiega l'articolo che riportiamo qui di seguito, pubblicato dall'agenzia brasiliana Portal Terra (dati del Supremo Tribunale Elettorale).

Gerusalemme. I risultati divulgati dalle rappresentanze diplomatiche del Brasile in Israele e nella Cisgiordania ripetono i numeri ottenuti nel primo turno delle elezioni brasiliane.

La candidata Dilma Rousseff (PT) è la favorita tra i brasiliani a Ramallah, mentre il suo avversario, Josè Serra, vince tra coloro che votano in Tel Aviv.

A Tel Aviv, Serra ha ottenuto 85 voti (78,7%) e Rousseff 19 (17,7%). In Ramallah, i numeri sono stati i seguenti: Rousseff, 355 voti (86,8%), Serra, 31 (7,7%).

I documenti elettorali brasiliani ufficializzano già la Palestina come un Stato a sé: i cittadini con passaporto brasiliano che votano a Ramallah trovano scritto nel certificato elettorale, “Ramallah-Pale/ZZ”, cioè, Ramallah -Palestina, ZZ-zona elettorale all'estero. Il primo riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina.

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