Riceviamo e pubblichiamo.
Al Numan è un villaggio di 200 abitanti tra Gerusalemme e Betlemme. Nel 1967 Israele ne ha annesso la terra al Comune di Gerusalemme, mentre i residenti hanno ricevuto una Carta di Identità della Cisgiordania.
Dalla costruzione del Muro di Separazione nel 2004, questo assurdo tecnico ha tramutato la loro vita in un incubo sono intrappolati tra Gerusalemme, in cui non possono entrare essendo residenti Cisgiordani, e il Muro di Separazione, che li divide dal resto dei territori occupati della Cisgiordania.
Il loro unico collegamento con il mondo esterno è attraverso un checkpoint gestito da guardie armate. Per andare a scuola, al lavoro, comprare il cibo, dipendono dai capricci dei soldati al checkpoint.
A nessuno è permesso di oltrepassarlo tranne agli abitanti del villaggio nessun nipote può visitare i nonni, il medico non può assistere i malati, nessuna coppia appena sposata può mettere su casa nel villaggio della sua famiglia. Al Numan sta diventando una prigione a cielo aperto.
Allo stesso tempo, lespansione dellinsediamento israeliano di Har Homa e lanello stradale previsto attorno a Gerusalemme costeggeranno il villaggio da ovest a est, demolendo ulteriori abitazioni.
Lo Stato di Israele non si fermerà davanti a niente per liberarsi di questo villaggio palestinese non voluto. Questa è la storia di Al Numan.
I suoi abitanti hanno fatto tutto quello che potevano per combattere limprigionamento del loro villaggio, e si sono recentemente appellati allAlta Corte Israeliana, dove il caso è ancora in discussione. Hanno disperatamente bisogno del supporto della comunità internazionale.
Per favore, prendetevi 5 minuti per guardare il video e scrivere ai vostri rappresentanti in parlamento e al parlamento israeliano.
http://al-nueman.tripod.com/emovie.html
COSA FARE?
1. Lettere:
Potete scrivere chiedendo una soluzione per Al-Nu’eman (la bozza della lettera in Inglese e in Italiano sono in fondo):
In Israele quelli che seguono sono indirizzi delle Autorità relative alla situazione del villaggio:
Minister of the foreign affairs Zipi Livni – zlivni@knesset.gov.il
Minister of internal affairs Meir Shitrit – mshitrit@knesset.gov.il
Jerusalem’s mayor Uri Lopolianski – lpuri@jerusalem.muni.il fax: 02-6296014
Minister of education Yuli Tamir – ytamir@knesset.gov.il
Head of the education committee of the Knesset Michael Melchior – melchiorm@knesset.gov.il
Per lUnione Europea lista degli Europarlamentari Italiani:
giovanni.berlinguer@europarl.europa.eu GIOVANNI BERLINGUER
info@sergioberlato.it SERGIO BERLATO
iles.braghetto@europarl.europa.eu ILES BRAGHETTO
renato.brunetta@europarl.europa.eu RENATO BRUNETTA
marco.cappato@europarl.europa.eu MARCO CAPPATO
paolo.costa@europarl.europa.eu PAOLO COSTA
michl.ebner@europarl.europa.eu MICHL EBNER
donata.gottardi@europarl.europa.eu DONATA GOTTARDI
sepp.kusstatscher@europarl.europa.eu S. KUSSTATSCHER
vittorio.prodi@europarl.europa.eu VITTORIO PRODI
amalia.sartori@europarl.europa.eu AMALIA SARTORI
mauro.zani@europarl.europa.eu MAURO ZANI
gabriele.albertini@europarl.europa.eu GABRIELE ALBERTINI
mario.borghezio@europarl.europa.eu MARIO BORGHEZIO
giulietto.chiesa@europarl.europa.eu GIULIETTO CHIESA
carlo.fatuzzo@europarl.europa.eu CARLO FATUZZO
monica.frassoni@europarl.europa.eu MONICA FRASSONI
jas.gawronski@europarl.europa.eu JAS GAWRONSKI
romano.larussa@consiglio.regione.lombardia.it ROMANO LA RUSSA
c.muscardini@tin.it C. MUSCARDINI
marco.pannella@europarl.europa.eu MARCO PANNELLA
guido.podesta@europarl.europa.eu GUIDO PODESTA
francescoenrico.speroni@europarl.europa.eu FRANCESCO SPERONI
patrizia.toia@europarl.europa.eu PATRIZIOA TOIA
vincenzo.aita@europarl.europa.eu VINCENZO AITA
giuseppe.gargani@europarl.europa.eu GIUSEPPE GARGANI
vincenzo.lavarra@europarl.europa.eu VINCENZO LAVARRA
aldo@patriciello.it ALDO PATRICIELLO
umberto.pirilli@europarl.europa.eu UMBERTO PIRILLI
gianni.pittella@europarl.europa.eu GIANNI PITTELLA
salvatore.tatarella@europarl.europa.eu SALVATORE TATARELLA
armando.veneto@europarl.europa.eu ARMANDO VENETO
riccardo.ventre@europarl.europa.eu RICCARDO VENTRE
donatotommaso.veraldi@europarl.europa.eu DONATO VERALDI
marcello.vernola@europarl.europa.eu MARCELLO VERNOLA
giuseppe.castiglione@europarl.europa.eu GIUSEPPE CASTIGLIONE
giusto.catania@europarl.europa.eu GIUSTO CATANIA
raffaele.lombardo@provincia.ct.it RAFFAELE LOMBARDO
n.musumeci@inwind.it NICOLA MUSUMECI
roberta.angelilli@europarl.europa.eu ROBERTA ANGELILLI
alessandro.battilocchio@europarl.europa.eu ALESSANDRO BATTILOCCHIO
carlo.casini@europarl.europa.eu CARLO CASINI
alessandro.foglietta@europarl.europa.eu ALESSANDRO FOGLIETTA
lilli.gruber@europarl.europa.eu LILLI GRUBER
umberto.guidoni@europarl.europa.eu UMBERTO GUIDONI
luisa.morgantini@europarl.europa.eu LUISA MORGANTINI
pasqualina.napoletano@europarl.europa.eu PASQUALINA NAPOLETANO
guido.sacconi@europarl.europa.eu GUIDO SACCONI
luciana.sbarbati@europarl.europa.eu LUCIANA SBARBATI
antonio.tajani@europarl.europa.eu ANTONIO TAJANI
stefano.zappala@europarl.europa.eu STEFANO ZAPPALA
LETTERA DA INVIARE (in inglese e in italiano)
Dear (insert name here),
I am writing to you regarding the situation of Al-Nu’eman (also known as Khirbet Mazmuriya), a tiny Arab village of 200 inhabitants between Jerusalem and Bethlehem. In 1967 Israel annexed its land to the Jerusalem Municipality while the residents were issued West Bank residency. Since the erection of the Separation Wall in 2004, this irregularity has turned their lives into a nightmare – they are trapped between Jerusalem, which they are prohibited from entering because they are West Bank residents, and the separation wall, which severs them from the rest of the West Bank (because their homes were annexed into Jerusalem).
The village’s only connection to the outside world is a checkpoint into the West Bank on the edge of their land through which only Al-Nu’eman residents are permitted to enter or exit. The Jerusalem Municipality does not provide services to the village and no service providers from the West Bank are allowed in, leaving the village in a precarious situation where even basics such as gas, electricity and running water are endangered. Under these conditions, the village will not be able to survive.
On October 1, 2007, the Israeli High Court will revisit this situation. On this date, the villagers will once again request that they either be allowed free access to the West Bank or to Israel – but not to stay in this isolated situation where they currently reside.
As my elected representative, I urge you to ask the Foreign Affairs Ministry / State Department to ask Israel to resolve this situation.
For further information please see http://al-nueman.tripod.com
Yours sincerely, (your name here)
Gentile (inserire il nome),
Le scrivo riguardo alla situazione del villaggio di Al-Nueman (anche conosciuto come Khirbet Mazmuriya), un piccolo villaggio arabo di 200 abitanti tra Gerusalemme e Betlemme. Nel 1967 Israele ne ha annesso il territorio al Comune di Gerusalemme, mentre ai suoi abitanti è stata data residenza della Cisgiordania. Da quando il Muro di Separazione è stato eretto nel 2004, questa irregolarità ha fatto diventare le loro vite un incubo sono intrappolati tra Gerusalemme, in cui non possono entrare in quanto residenti della Cisgiordania, e il Muro, che li separa dal resto della Cisgiordania stessa (in quanto lo loro case sono state annesse a Gerusalemme).
Lunico collegamento tra il villaggio e il mondo esterno è un checkpoint in Cisgiordania sul limite del territorio, attraverso cui solo i residenti di Al-Nueman possono entrare o uscire. Il Comune di Gerusalemme non dà servizi al villaggio, e nessun fornitore di servizi dalla Cisgiordania ha il permesso di entrare, lasciando il villaggio in una situazione di precarietà in cui perfino i servizi di base quali gas, elettricità e acqua correte sono minacciati. In tali condizioni, il villaggio non sopravviverà.
Il 1 ottobre 2007, lAlta Corte Israeliana rivedrà il caso. In questa occasione, gli abitanti chiederanno ancora una volta o di avere libero accesso alla Cisgiordania o ad Israele ma di non rimanere nella situazione di isolamento in cui si trovano attualmente.
Come mio/a rappresentante eletto, Le chiedo con urgenza di fare pressione sul Ministero degli Affari Esteri/Dipartimento di Stato perché lo Stato di Israele risolva questa situazione.
Per ulteriori informazioni, http://al-nueman.tripod.com
distinti saluti,
(il tuo nome)
2. Contributi. Scrivere a Amiel Vardi: avardi@mscc.huji.ac.il
Per qualunque informazione: al.nueman@gmail.com