Riceviamo e pubblichiamo l’appello della Abspp – Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo palestinese -per la protezione Moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme.
LAssociazione Benefica di Solidarietà con il popolo palestinese Italia, condanna la nuova aggressione israeliana contro la sacra Moschea di Al-Aqsa e le sue parti storiche; aggressione che intende demolire e seppellire lentità arabo-islamica della città, e che rappresenta un disprezzo e una chiara provocazione chiara ai sentimenti degli arabi dei musulmani in tutto il mondo.
Quanto sta succedendo ora alla Moschea di Al-Aqsa da parte dellentità sionista è il tentativo di demolire la storia della città di Gerusalemme e la Moschea di Al-Aqsa, e non solo una porta di legno e due stanze. Laggressione sionista tocca il futuro della Moschea di Al-Aqsa, con lobiettivo di eseguire proogetti di colonizzazione, di guidaizzare i luoghi sacri dellIslam.
I sionisti, da quando hanno occupato Gerusalemme, nellanno 1967, hanno sequestrato il quartiere dei Magrebini, perché controlla la famosa parte del muro di Al-Buraq (chiamato ora il Muro del pianto) che sostengono faccia parte del muro est del cosiddetto "tempio". Da subito hanno demolito tutta la zona del quartiere dei Magrebini, spianandola e trasformandola in una piazza che hanno chiamato piazza del pianto, nellambito del loro progetto di ebraicizzazione della Moschea di Al-Aqsa, e dellalterazione delle sembianze arabe e islamiche di Gerusalemme e di Al-Aaqsa.
LAssociazione Benefica di Solidarietà con il popolo palestinese Italia, lancia un monito sulla pericolosità di queste continue aggressioni, che sono lapplicazione di un vecchio-nuovo progetto per demolire la Moschea di Al-Aqsa e costruire al suo posto il cosiddetto tempio.
Invitiamo dunque i mondi arabo e islamico, i governi, le associazioni e i popoli a muoversi per difendere Al-Aqsa poiché è parte della storia della nazione islamica e della sua fede, e invitiamo anche tutte le associazioni e organizzazioni internazionali a intervenire velocemente per fermare la violenza e il terrorismo israeliano nei confronti della persone, dei luoghi sacri e della Palestina.
Inoltre, apprezziamo molto la posizione degli abitanti di Gerusalemme e della Palestina occupata nel 1948 e tutti coloro che sono presenti nella piazza di Al-Aqsa per difenderla nello stesso momento che i mezzi meccanici e i bulldozer israeliani stanno demolendo parti della moschea con lobiettivo di allargare la piazza di Al-Buraq.
Per questo motivo rivolgiamo il nostro messaggio alle fazioni del popolo palestinese, specialmente a coloro che sono riuniti alla Mecca, chiedendo loro di mettere fine alla crisi che sta vivendo la piazza palestinese, e di uscire con un accordo che rafforzi lunità nazionale, per essere il muro protettivo del nostro popolo, delle sue associazione e dei suoi luoghi sacri.
Perciò lAssociazione Benefica di Solidarietà con il popolo palestinese Italia, invita le associazioni e centri islamici a fare del giorno di venerdì un giorno di solidarietà con Al-Aqsa, poiché è parte della storia della nazione islamica e della sua fede, ed è un patrimonio artistico e architettonico di tutta l’Umanità. Proteggerla è dunque un dovere morale, legale e umano.